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Musei Statali
Le Gallerie degli Uffizi da oggi si dotano di quattro nuovi uffici
L’Archivio storico delle Gallerie, il Gabinetto fotografico, la Sezione didattica e l’Ufficio catalogo lasciano il Polo Museale Regionale della Toscana e entrano a far parte della struttura del museo autonomo.
Si amplia la struttura organizzativa delle Gallerie degli Uffizi. Da oggi, infatti, l’Archivio
storico delle Gallerie, il Gabinetto fotografico, la Sezione didattica e l’Ufficio catalogo
lasciano il Polo Museale Regionale della Toscana e entrano a far parte della struttura del
museo autonomo.
“Oggi quattro servizi davvero cruciali tornano nelle responsabilità delle Gallerie degli Uffizi – ha
affermato Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi – offrendo sinergie nuove per una
valorizzazione e tutela più completa del patrimonio artistico”.
“Con i passaggi di questi uffici, già parte del Polo Museale Fiorentino e poi di quello Regionale –
ha aggiunto Stefano Casciu, Direttore del Polo Museale Regionale della Toscana – si completano
le indicazioni della riforma del MiBACT. I quattro servizi entrano nell’ambito delle Gallerie degli
Uffizi pur mantenendo al loro interno la storia delle Gallerie Fiorentine, che a sua volta fa parte
della storia di tutta la città”.
Di seguito alcune brevi note sui quattro uffici oggetto del passaggio dal Polo Museale Regionale
della Toscana alle Gallerie degli Uffizi.
ARCHIVIO STORICO DELLE GALLERIE
Con l'unità d'Italia, gli archivi granducali confluirono nell'Archivio di Stato; fra questi i fondi della
Guardaroba Medicea e dell'Imperial e Real Corte, imprescindibili per qualsiasi studio su opere delle
Gallerie provenienti dalle collezioni granducali. Il versamento degli archivi mediceo e lorenese si
concluse nel 1892, lasciando nelle Gallerie due sezioni allora considerate di archivio 'corrente': la
prima sezione conserva l'archivio contenente i documenti relativi alle istituzioni museali del periodo
lorenese e preunitario ed è tuttora un archivio in via d’incremento continuo; la seconda sezione si
GALLERIE DEGLI UFFIZI
Piazzale degli Uffizi 6, 50122 Firenze – Tel. 055-23885
ga-uff@beniculturali.it; www.uffizi.beniculturali.it
compone degli inventari redatti in epoca unitaria. Attualmente sono consultabili on line gli indici
della prima sezione (1739-1940), che costituiscono l'Archivio Storico delle Gallerie Fiorentine.
Questo archivio è importante anche per la registrazione delle opere in temporaneo deposito
esterno.
GABINETTO FOTOGRAFICO
Il Gabinetto fotografico dal 1904, con le sue fotografie, i suoi lavori, i servizi che offre al
pubblico, svolge un ruolo di primaria importanza culturale nella vita cittadina fiorentina, a diretto
confronto con le più importanti istituzioni culturali italiane ed estere, con il fiorente mondo dei
collezionisti e degli antiquari che operano a Firenze ed in contatto costruttivo con più qualificati
storici dell’arte del periodo. L’ufficio possiede oltre 630mila immagini, tra le quali gli antichi negativi
su lastra di vetro e le relative stampe fotografiche. Ogni anno riceve circa 700 richieste da ogni
parte del mondo.
SEZIONE DIDATTICA
Nata nel 1970 come Sezione Didattica degli Uffizi, ha fino ad oggi competenza su tutti i musei
statali fiorentini afferenti prima alla Soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino e poi al
Polo Museale Regionale. Progetta, organizza e coordina attività educative proponendo
programmi, iniziative e materiali didattici per le scuole, le famiglie e il pubblico adulto variamente
configurato. Nell’esercitare “educazione al patrimonio”, la Sezione Didattica ha sempre considerato
attività fondamentale l’insegnamento del concetto di “tutela partecipata”: una forma cioè di
salvaguardia dell’arte che chiama in causa tutti i cittadini, in un compito che non si limita alla sola
trasmissione materiale dei beni artistici ma anche alla difesa dei valori culturali di cui i medesimi
sono portatori.
UFFICIO CATALOGO
Nato poco dopo l’istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali (1974), l’Ufficio catalogo
fu inizialmente organizzato dall’ex-ministro e soprintendente Antonio Paolucci che avviò la
catalogazione cartacea di tutto il patrimonio dei beni mobili delle province di Firenze, Prato e
Pistoia. Agli inizi degli anni Novanta del Novecento ha preso il via la catalogazione informatica che
fino a questo momento conta oltre 220mila schede Sigec relative a tutto il territorio e ai musei delle
suddette province. La sua esistenza è fondamentale sia per la tutela, sia per la valorizzazione

01/07/2016 11.53
Polo Museale Fiorentino


 
 


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