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Comune di Empoli
Empoli. Buon compleanno MuVe, si festeggia il sesto anno dall’apertura
Verrà inaugurata la mostra ‘I vetri impagliati del Muve’, presentazione de ‘Le erbe palustri del padule di Fucecchio’. Giovedì 7 luglio alle 21.30, via Ridolfi, 70, centro storico
Il ‘Luglio empolese’ è ormai alle porte. Il centro storico della Città di Empoli e le frazioni cominciano ad accendersi in queste prime calde sere d’estate. Anche il Museo del Vetro, nella centralissima via Ridolfi, apre le porte a questa nuova stagione estiva, festeggiando, calici al cielo, il sesto compleanno dalla sua apertura. L’invito è per giovedì 7 luglio alle 21.30.

Il compleanno del Muve è stato organizzato in collaborazione con associazione culturale Amici del Muve, Consorzio CentroVetro di Empoli, Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio.

E’ in programma l’inaugurazione della mostra intitolata “I vetri impagliati del Muve: modelli a confronto dal XIX al XX secolo”. Il vetro impagliato è il protagonista della mostra temporanea che sarà allestita nel Museo del vetro: dai fiaschi alle damigiane, dai "cammelli" alle ampolle e ai serviti da tavola. Una varietà di oggetti che copre un arco cronologico ampio e che si caratterizza sia per le materie prime utilizzate, sia per tipologia di impagliatura o rivestizione. Le donne sono le vere protagoniste del vetro impagliato e ci saranno documenti e immagini a testimoniare questa importante attività.

A seguire si svolgerà la presentazione dal titolo “Le erbe palustri del Padule di Fucecchio e il vetro di Empoli’, a cura del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio. Un momento di approfondimento sulle erbe palustri del Padule che venivano usate soprattutto per rivestire le damigiane e una dimostrazione di come si lavorava e si lavora il "sarello".

Al termine, brindisi di compleanno.

CHE COSA E’ IL SARELLO - Il ‘sarello’, o carice, costituisce una cintura esterna rispetto alle canne e cresce su suolo generalmente meno umido, ricco di sostanze nutrienti. Come altre piante del padule il carice ha rizomi e radici che trattengono il terreno formando dei monticelli di terra, i gerbi, su cui esso cresce, contribuendo così al riempimento degli specchi d’acqua. Il fusto è rigido, eretto a sezione triangolare. Il ‘sarello’ si lavorava a treccia o a corda; serviva per fare i "cappelloni" per le damigiane; lavorato a corda era utilizzato per fare la stuoia per cannicci.

01/07/2016 13.20
Comune di Empoli


 
 


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