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Regione Toscana
Ungulati: contenimento, mozione impegna a perseguire obiettivi legge regionale
Approvata a maggioranza la mozione Pd illustrata da Leonardo Marras (Pd). Voto contrario di Sì-Toscana a sinistra e M5S. Astensione Lega nord
La Giunta si attivi perché vengano perseguiti gli obiettivi della legge regionale 9 febbraio 2016, “Legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana”, per il contenimento degli ungulati, valutando la possibilità per la Regione di poter riconoscere, oltre ai pareri espressi da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ulteriori contributi di istituti scientifici di carattere regionale. Questi contributi dovranno essere considerati elementi utili nel procedimento di approvazione dei piani di gestione degli ungulati, del calendario venatorio e delle forme di prelievo da autorizzare, al fine di rendere tali piani più rispondenti alle esigenze di riequilibrio tra agricoltura, caccia e ambiente. Questo l’impegno chiesto nella mozione presentata in aula dal capogruppo Pd Leonardo Marras e approvata a maggioranza con i voti contrari di Sì-Toscana a Sinistra e M5S e l’astensione di Lega Nord.

“Ci siamo resi conto – ha detto Marras – che i piani di abbattimento utilizzati da Ispra quest’anno, dopo che è stata approvata in Consiglio regionale la legge obiettivo, prevedono densità di ungulati troppo alte. Le valutazioni di Ispra devono essere verificate”.

“Avevamo anticipato che Ispra sarebbe stato l’organismo che avrebbe bloccato la legge – ha ricordato Roberto Salvini (Lega nord) – e avevamo chiesto che fosse affiancato dall’istituto regionale CirseMaf. La legge nel suo insieme è un fallimento proprio nei regolamenti applicativi”. Salvini ha evidenziato che la priorità va data al mondo dell’agricoltura e non al mondo ambientalista, che “con il suo protezionismo impedisce di riportare a giusta densità la fauna sul territorio, adesso cinque volte quella che il territorio può sostenere”.

“Siamo fortemente contrari a questa mozione perché è un tentativo di aggirare l’Ispra”, così Paolo Sarti ha motivato il voto contrario del gruppo Sì-Toscana a Sinistra. “Noi dobbiamo rispondere all’Ispra, perché risponde anche a leggi europee”.

Infine, Irene Galletti (M5S) ha evidenziato come la “legge Remaschi, che abbiamo contestato fin dall’inizio, ha fallito – ha detto la consigliera regionale –. Non ha accontentato né le lobby degli ambientalisti né dei cacciatori. Adesso, Remaschi sarà capace di fare un passo indietro e rivedere la legge obiettivo e la sua metodologia?”

14/09/2016 16.24
Regione Toscana


 
 


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