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Il Comune ha definito il progetto preliminare per la realizzazione della nuova scuola primaria che sorgerà in via Senese. Investimento da due milioni e mezzo di euro

Una scuola aperta al territorio dove le aule e i laboratori si identificano come spazi educativi e sociali. La nuova primaria di San Donato in Poggio accoglierà sia gli studenti, la loro voglia di crescere e di apprendere in un nuovo edificio dalle caratteristiche di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, sia la forza delle idee, lo spirito creativo e cooperativo di una comunità che trae vita dallo stare insieme. Il futuro dell'educazione del borgo medievale, situato nel Comune di Tavarnelle, prende forma nel progetto preliminare che la giunta Baroncelli presenterà ai cittadini in occasione di un incontro pubblico in programma nel mese di novembre.

Il Comune mette in campo uno dei maggiori investimenti nella storia del territorio tavarnellino legato al settore dell’edilizia scolastica. “Due milioni e mezzo di euro per la realizzazione della nuova scuola primaria di San Donato che andrà a sostituire l’attuale edificio situato all’ingresso del borgo in una nuova collocazione che abbiamo individuato nell’area di via Senese, sopra il negozio Coop”. E’ quanto anticipa il sindaco David Baroncelli al lavoro da mesi, al fianco dell’assessore Marina Baretta, del consigliere comunale delegato ai Lavori Pubblici Roberto Fontani, del responsabile dei Lavori Pubblici Renato Beninati e del suo staff.

“Sarà una scuola dalle forti connotazioni sociali – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Marina Baretta – che vuole aprirsi interamente al territorio con la realizzazione di open space e spazi comuni in cui condividere le attività sociali. In linea con le direttive ministeriali la nostra scuola è progettata come un bene pubblico a servizio della comunità, caratterizzata da ambienti che potranno essere utilizzati dai residenti della frazione per iniziative di interesse collettivo e sviluppare occasioni di lavoro e studio per tutte le età”.

Il Comune ha avviato le procedure che saranno introdotte nella variante urbanistica per la nuova destinazione dell’area dove sorgerà la scuola. Il consigliere comunale Roberto Fontani pone l’accento “sulla modernità, il comfort, la sicurezza di un nuovo edificio che punterà all’autonomia energetica, all’abbattimento dei costi e al rispetto per l’ambiente attraverso l’utilizzo integrato delle fonti alternative e rinnovabili”. Il Comune avvierà un percorso di partecipazione con la dirigenza scolastica, gli insegnanti e i cittadini per la costruzione del progetto nella sua versione definitiva.