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Paolo Borrometi, giornalista e scrittore antimafia, è il protagonista dell'iniziativa aperta al pubblico in programma sabato 12 novembre alle ore 16 nella sala del Consiglio comunale di Tavarnelle Val di Pesa. Borrometi è autore di varie inchieste di denuncia legate in particolare ai mercati ortofrutticoli, per le quali ha subito pesante aggressioni e minacce di morte da parte della criminalità organizzata ragusana. Ad aver organizzato l'incontro il Circolo Arci La Rampa, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, in collaborazione con i Comuni di Tavarnelle e Barberino. L'iniziativa incentrata sul tema della legalità vede la partecipazione degli studenti del Liceo scientifico Alessandro Volta di Colle Val d'Elsa, accompagnati dal professore Marco Rustioni, nonché assessore all'Ambiente del Comune di Tavarnelle. Sono previsti gli interventi dei sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi, Laura Rimi rappresentante di Avviso Pubblico, Maurizio Pascucci, presidente dell'associazione Fior di Corleone e Anna Canocchi, presidente del Circolo Arci La Rampa. L'incontro è coordinato dal giornalista Matteo Pucci, direttore del Gazzettino del Chianti.

Autore di “Ti amo 1 in più dell'infinito”, “Passaggio a sud est”, “Blu Maya”, Paolo Borrometi ha fondato nel 2013 la testata giornalistica antimafia La Spia ed è responsabile del “progetto Legalità” di Articolo 21. . Le sue inchieste hanno svelato la presenza di clan mafiosi a Montalbano e hanno riguardato il commissariamento per mafia di Italgas, il Mercato ortofrutticolo di Vittoria, i trasporti su gomma gestiti dai Casalesi dai Mercati Ortofrutticoli. E poi ancora, la presenza mafiosa nel sudest siciliano di Cosa Nostra, fino ad un'inchiesta giornalistica sulle “vie della droga dal Porto di Gioia Tauro fino alla provincia di Ragusa”. Oggi collabora con l'Agenzia giornalistica Agi ed altre testate. Dopo essersi trasferito da Ragusa a Roma, Borrometi vive sotto scorta.