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Comune di Firenze
Centottanta nuovi alberi nei viali di circonvallazione
Sostituiranno quelli perduti in questi anni e quelli pericolosi. Investimento di 274mila euro
Centottanta nuovi alberi per un investimento di 274mila euro. Partiranno nel 2017 i lavori per la sostituzione delle piante malate, e il reintegro di quelle andate perdute, lungo la cerchia dei viali di circonvallazione: viale Amendola e viale Giovine Italia, viale Gramsci, piazzale Donatello, viale Matteotti, piazza della Libertà, viale Lavagnini e viale Strozzi.
Lo ha deciso la giunta che, nell'ultima seduta dello scorso anno, ha dato il via libera alla delibera dell'assessore all’ambiente Alessia Bettini.
L’obiettivo è innanzi tutto l’accrescimento delle condizioni di sicurezza delle alberate stradali, e il ripristino della loro integrità con la messa a dimora di nuove piante in sostituzione sia di quelle perdute nel tempo che di quelle fonte di rischio eccessivo.
L’analisi dello stato di conservazione in cui si trovano gli alberi in filare dei viali, effettuata seguendo il protocollo di valutazione della stabilità della International Society of Arboriculture (la cosiddetta Vta, Visual tree assessment), inserisce una parte di questi alberi nella classe di pericolosità moderata (classe C). Un precario stato di conservazione al quale si aggiunge il fatto che questa zona è molto frequentata a tutte le ore del giorno e della notte, con il conseguente innalzamento del livello di rischio.
«La combinazione dei due fattori, precario stato di salute delle piante e localizzazione in zone molto frequentate - ha spiegato l'assessore Bettini - ci ha indotto a considerare opportuna la sostituzione degli alberi che, inseriti all'interno della classe di pericolosità moderata, presentano una situazione talmente compromessa da non considerare possibile un loro mantenimento. É ovvio che questa operazione di sostituzione deve avvenire in maniera continuativa e sistematica finché tutto il patrimonio arboreo dei viali non sarà progressivamente rinnovato».
Il progetto prevede la rimozione di tutte le ceppaie esistenti, l'individuazione di tutti i siti liberi in cui in passato erano presenti alberi, la rimozione delle piante selezionate, e la messa a dimora di nuove della stessa specie per ricostituire i filari nella loro interezza. Si tratta quindi di un intervento di manutenzione straordinaria che intende ripristinare, ove ancora possibile, l'originale disegno progettuale.
Nel caso di reimpianto di specie attualmente sensibili agli attacchi di patogeni che ne compromettono la vitalità, in particolare il platano, saranno impiegati cloni resistenti.
I lavori dureranno circa tre mesi, ed i 180 nuovi alberi saranno di 3 specie: tigli, platani, bagolari. (fn)

04/01/2017 13.44
Comune di Firenze


 
 


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