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Fondazione Palazzo Strozzi
Ultima settimana per visitare la grande mostra di Palazzo Strozzi "Ai Weiwei. Libero"!
La mostra è considerata l'evento culturale da non perdere e ad oggi ha totalizzato oltre 130.000 presenze
Ultima settimana per visitare la grande mostra di Palazzo Strozzi Ai Weiwei. Libero la prima grande retrospettiva italiana dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei, curata da Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi. La mostra è considerata l'evento culturale da non perdere e ad oggi ha totalizzato oltre 130.000 presenze.

Ai Weiwei, protagonista di mostre presso i maggiori musei del mondo, ha invaso Palazzo Strozzi con opere storiche e nuove produzioni che coinvolgono tutto lo spazio: la facciata, il cortile, il Piano Nobile e la Strozzina. Per la prima volta nella sua storia Palazzo Strozzi è utilizzato come un luogo espositivo unitario, creando un’esperienza totalmente inedita per i propri visitatori e permettendo all’artista cinese di confrontarsi con un contesto ricco di sollecitazioni storiche e spunti architettonici.

La mostra di Palazzo Strozzi Ai Weiwei. Libero, anche in questi giorni è stata al centro delle cronache cittadine ma anche nazionali, per l' occupazione di alcuni spazi del Palazzo da parte di un gruppo di migranti somali, scampati al Rogo di Sesto Fiorentino, rivendicando il diritto alla casa e ad una vita dignitosa.
Una rassegna apprezzata dal pubblico per la qualità delle opere esposte, ma anche per il tema trattato che ha creato una straordinaria occasione di dibattito e di riflessione. Fin dalla sua apertura l’attenzione della stampa nazionale, internazionale e dei maggiori social networks è stata attirata su Reframe la grande installazione che l’artista ha realizzato appositamente per Palazzo Strozzi, coinvolgendo due facciate dell’edificio rinascimentale con ventidue gommoni di salvataggio ancorati alle finestre del palazzo: un progetto che tratta un tema quantomai attuale portando l’attenzione ai destini dei profughi che ogni giorno rischiano la vita per arrivare in Europa attraversando il Mediterraneo. Gli accadimenti di questi giorni hanno dimostrato che l'arte è veicolo di sensibilizzazione e confronto. I manifestanti hanno visto nella figura dell’artista e nelle opere in mostra un grido per la loro protesta, riconoscendone il grande valore simbolico.

La mostra di Palazzo Strozzi diviene una straordinaria occasione per scoprire il genio creativo di Ai Weiwei esaltando una delle sue peculiarità, ovvero il rapporto tra tradizione e modernità in un luogo simbolo della storia di Firenze e di un momento paradigmatico della cultura dell’Occidente quale il Rinascimento.
Ai Weiwei. Libero è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana, ed è resa possibile grazie al supporto di Banca CR Firenze/ Intesa Sanpaolo e alla collaborazione con Galleria Continua, San Gimignano/Beijing/Le Moulins/Habana


IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
BILL VIOLA (Palazzo Strozzi 10 marzo-23 luglio 2017)
Dal 10 marzo al 23 luglio 2017 la Fondazione Palazzo Strozzi presenta al pubblico di Firenze Bill Viola, una grande mostra che celebra il maestro indiscusso della videoarte contemporanea attraverso opere della sua produzione dagli anni settanta a oggi esposte in dialogo con l’architettura di Palazzo Strozzi e in un inedito confronto con grandi capolavori del Rinascimento.

La rassegna, a cura di Arturo Galansino (direttore generale, Fondazione Palazzo Strozzi) e Kira Perov (direttore esecutivo, Bill Viola Studio), si pone come un evento unico per ripercorrere la carriera dell’artista, sempre segnata dall’unione tra ricerca tecnologica e riflessione estetica, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni settanta fino alle grandi installazioni degli anni duemila che catturano l’attenzione del pubblico con forti esperienze sensoriali.
In modo totalmente inedito, nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi, la mostra crea inoltre uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attraverso il confronto delle opere di Viola con capolavori di grandi maestri del passato, che sono stati fonte di ispirazione per l’artista americano e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio.

Creare una mostra di Bill Viola a Palazzo Strozzi, in un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina, significa celebrare la speciale relazione tra l’artista e la città di Firenze. È qui infatti che l’artista ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte, quando tra il 1974 e il 1976 è stato direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video diretto da Maria Gloria Conti Bicocchi. Ed è nella città di Firenze e in tutta la Regione Toscana che Palazzo Strozzi trova una diretta prosecuzione della mostra attraverso importanti collaborazioni con musei e luoghi del territorio in cui saranno esposte opere dell’artista, esaltando il suo rapporto con la storia e l’arte toscana, tra cui si segnalano la Galleria degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella a Firenze e il Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli.

In occasione della mostra Palazzo Strozzi ha inoltre creato una speciale collaborazione con il Grande Museo del Duomo di Firenze. Grazie a uno speciale biglietto congiunto sarà possibile visitare la mostra di Palazzo Strozzi insieme al Battistero di San Giovanni e al Museo dell’Opera del Duomo. Qui saranno eccezionalmente esposti i video Observance (2002) e Acceptance (2008): due celebri opere di Bill Viola dedicate ai temi del dolore e della sofferenza esaltando la riflessione sull’umanità e sul senso religioso nel mondo contemporaneo, che saranno messe in dialogo con due simboli del museo fiorentino come la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà Bandini di Michelangelo.

16/01/2017 13.15
Fondazione Palazzo Strozzi


 
 


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