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Museo Marino Marini Firenze
Percorsi di arte narrativa e musica per stimolare gli anziani Al Marino Marini di Pistoia laboratori e musica per i malati di Alzheimer
Domani un nuovo appuntamento del progetto che aiuta gli anziani e i loro familiari con laboratori multisensoriali
Prosegue con un nuovo appuntamento il percorso multisensoriale rivolto ai malati di Alzheimer. Domani, giovedì 26 gennaio alle ore 15, il progetto “Arte tra le mani” coinvolgerà un gruppo di anziani in un’esperienza artistica di particolare impatto attraverso il contatto diretto con le opere di Marino Marini e l’utilizzo del tavolo sonoro della Fondazione. Sperimentata con successo al Moma di New York, l’iniziativa vuole proporsi come occasione di benessere psicofisico per le persone affette da Alzheimer e dei loro familiari.

Il progetto, che alterna laboratori musicali e incentrati sulla manipolazione, parte dall’osservazione delle opere e giunge alla creazione di storie e poesie ‘corali’ nelle quali riflettere le proprie paure, speranze, rimorsi, umori. “Oltre a raccontare, secondo la formula della creazione narrativa, le opere di Marino – spiega Ambra Tuci della Fondazione Marino Marini - piccole e grandi sculture in bronzo del maestro pistoiese che si prestano ad un approccio tattile e diretto, mettiamo in campo, come valore aggiunto dell’esperienza, l’armonia della musica. Ci aiuterà in questo senso la collezione degli strumenti musicali che costituiscono il tavolo sonoro del Museo, progettato in collaborazione con la Fondazione Luigi Tronci”. L’attività è curata dal musicoterapeuta Cristiano Marcotti.

L’iniziativa è coordinata da una coppia di educatori qualificati: Benedetta Bucci e Filomena Cafaro dell’associazione Artemisia, operatori museali, appositamente formati per utilizzare i metodi più idonei a sviluppare la comunicazione verbale e non verbale nei soggetti malati di Alzheimer. Durante gli incontri, in programma fino al 18 maggio, gli anziani sono affiancati dai familiari, dagli operatori del Centro diurno Monteoliveto, gli operatori del Caffè Alzheimer, da alcuni volontari, e svolgeranno varie attività come laboratori di manipolazione con la creta, stimolazioni tattili, olfattive e sonore mediante l’utilizzo di metodologie musicoterapiche. “Gli studi condotti dalla New York University – conclude Tuci – fanno emergere effetti terapeutici positivi nelle persone malate e una maggior socializzazione nei caregiver. Il nostro progetto dunque, in linea con analoghi programmi realizzati da alcuni dei più grandi musei italiani, vuole far vivere momenti diversi, speciali interamente dedicati agli anziani in un’atmosfera di piacevolezza, familiarità, serenità”. Informazioni: Fondazione Marino Marini - Corso Silvano Fedi 30, tel. 0573 30285 - fmarini@dada.it.

25/01/2017 14.25
Museo Marino Marini


 
 


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