Comune di Barberino Val d'Elsa
Dall'abbazia di Passignano al mito di Semifonte, il medioevo diventa una favola da raccontare ai più piccoli
L'assessore Marina Baretta: “grazie al lavoro delle insegnanti il nostro territorio, così ricco di risorse, si propone come un grande libro aperto e diffuso con spunti e percorsi di crescita culturale ed educativa per gli studenti”
Le leggende, i personaggi, la storia medievale del Chianti e della Valdelsa ispirano percorsi ed esperienze didattiche nelle scuole dell'Unione comunale del Chianti fiorentino. Da un lato ci sono i monaci templari, posti a guardia della città distrutta di Semifonte, ora fantasma, intenti a narrare le vicende del conflitto tra i fiorentini e i semifontesi con la disfatta da parte di questi ultimi, tratti in inganno da uno stratagemma che per efficacia ed astuzia ricorda il Cavallo di Troia. Dall'altra è San Giovanni Gualberto, figura centrale sulla quale si costruisce la storia e l'identità dell'abbazia millenaria di Badia a Passignano e i percorsi naturalistici di Sambuca, a riemergere dalle pagine più antiche della letteratura religiosa di Tavarnelle e ad affascinare con incontri leggendari, miracoli ed uno stretto rapporto con l'ambiente e le acque della Pesa.
Da una valle all'altra, educazione, gioco e cultura si fondono per offrire ai piccoli esploratori della conoscenza l'opportunità di sfogliare il territorio come un libro a cielo aperto, tra le straordinarie architetture di alcune delle testimonianze più antiche di Barberino e Sambuca. La Cappella di San Michele Arcangelo, il borgo di Petrognano-Semifonte, il complesso monastico e l'area naturale protetta di Badia a Passignano. Sono questi alcuni degli argomenti scelti dalle scuole dell'infanzia La Casa del Sole a Bustecca e la Casa sul fiume di Sambuca sui quali si costruisce il percorso didattico dei bambini. “Grazie al lavoro delle nostre insegnanti il territorio, così ricco di risorse – commenta l'assessore alla Pubblica Istruzione Marina Baretta - si propone come un grande patrimonio di saperi con spunti e percorsi di crescita culturale ed educativa per gli studenti”.
Gli studenti di Barberino hanno appena compiuto un tuffo nel passato compiuto all'interno del Duomo della Valdelsa, la cappella che riproduce in scala 1 a 8 la Cupola brunelleschiana, dove la storia della città mito, rasa al suolo nel 1202, è stata 'decantata' a suon di rime da alcuni cittadini e volontari del gruppo archeologico Achu in costume d'epoca. “Abbiamo suscitato una grande emozione nei bambini – commenta Bruno Rinaldi, voce narrante di Semifonte - pronunciando a chiare lettere il detto che i semifontesi usavano per schernire i fiorentini “Fiorenza fatti in là che Semifon divien città”. All'iniziativa era presente anche il vicesindaco Giannino Pastori. Anche i piccoli allievi di Sambuca si sono recati a Badia a Passignano per entrare in contatto diretto con il monumento simbolo di Tavarnelle, il borgo, i boschi e l'abbazia legati alla figura del santo, vissuto intorno all'anno Mille, che passò poi alla storia come il primo ambientalista d'Italia per il suo profondo rispetto, cura e manutenzione dell'area naturalistica di Passignano. “San Giovanni Gualberto – dichiarano le insegnanti – è il filo conduttore del nostro lavoro, che si svolge fuori e dentro la scuola. La storia, la cultura del territorio e la fantasia ambientata in contesti reali e vicini a noi sono gli ingredienti della formula proposta quest'anno ai bambini di Sambuca con cui intendiamo stimolare curiosità, senso di appartenenza, conoscenza delle radici, percezione dell'identità dei luoghi in cui viviamo”.
04/02/2017 16.46
Comune di Barberino Val d'Elsa