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Teatro di Rifredi
Teatro di Rifredi, sabato 18 e domenica 19 febbraio in scena lo spettacolo “Fa’afafine – mi chiamo Alex e sono un dinosauro”
Teatro stabile di innovazione del Friuli | Teatro Biondo Palermo - Fa’afafine mi chiamo Alex e sono un dinosauro, testo e regia Giuliano Scarpinato con Michele Degirolamo
in video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori
visual media Daniele Salaris – Videostille | progetto scenico Caterina Guia
assistente scene e costumi Giovanna Stinga | luci Giovanna Bellini
illustrazioni Francesco Gallo - Videostille

Andrà in scena al Teatro di Rifredi sabato 18 febbraio (ore 21) e domenica 19 (ore 16:30) lo spettacolo “Fa’afafine – mi chiamo Alex e sono un dinosauro”, il testo e la regia sono di Giuliano Scarpinato, con Michele Degirolamo nel ruolo di Alex. Lo spettacolo è una coproduzione CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli e Teatro Biondo Palermo.
Esiste una parola nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. Fa’afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa’afafine” perché a otto anni non ha ancora deciso se essere un maschio o una femmina. È un bambino di genere non conforme, o come direbbe lui un “bambino/bambina”. Oggi per Alex è un giorno importante: vuole dire ad Elliot che gli vuole bene, ma non come agli altri, in un modo speciale. Fuori dalla sua stanza ci sono Susan e Rob, i suoi genitori; Alex non vuole farli entrare, ha paura che non capiscano, ha paura soprattutto di tornare a scuola, dove Alvin e gli altri compagni lo prendono in giro perché è “strano”.
Per prepararsi al grande incontro è aiutato dai suoi giocattoli che, uno a uno, gli suggeriscono come vestirsi: da maschio, da femmina o da tutte e due insieme? Questo è il problema. E mentre è intento a questa scelta, i genitori lo guardano dal buco della serratura. Non capiscono, nessuno ha spiegato loro come si fa con un bambino così speciale, pensano che sia un problema, credono di doverlo cambiare, ma sarà verosimilmente lui a cambiare loro.
Alex, Susan e Rob: questo spettacolo è il racconto di un giorno nelle loro vite, un giorno che le cambierà tutte. Quando Alex aprirà la porta, tutto sarà nuovo.
Fa’afafine tratta con estrema delicatezza, in un virtuoso equilibrio tra lirismo, ironia e profondità emotiva, alcuni temi di grande pregnanza per il pubblico dei giovani: il rispetto e l’accoglienza delle diversità, siano esse di genere, come nel caso del protagonista Alex White, o di altro tipo (etnia, aspetto fisico, ecc.); il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni di larga diffusione che gravemente ledono l’integrità dei soggetti più fragili, e che per questa ragione richiedono grande attenzione da parte degli adulti, siano essi genitori o insegnanti.

RICONOSCIMENTI

-Vincitore Eolo Award – miglior spettacolo di Teatro ragazzi e giovani 2016, “per le poetiche e incisive modalità con cui viene proposto un tema ancora considerato tabù, non solo nel teatro per l’infanzia (…) il tema della libera ricerca della propria identità sessuale, come atto imprescindibile della felicità di ogni essere umano e la sua rappresentazione nel medesimo tempo leggera e profonda in tutti i suoi aspetti, fanno dello spettacolo un’esperienza assolutamente necessaria per il mondo del teatro ragazzi, ma non solo, lo spettacolo dovrebbe esser proposto, di rigore, in tutte le scuole del nostro paese.”
-Vincitore Premio Infogiovani – Festival Internazionale del Teatro di Lugano
-Vincitore Premio Scenario Infanzia 2014
-Patrocinio ufficiale di Amnesty International - Italia “per aver affrontato in modo significativo un tema particolarmente difficile a causa di pregiudizi ed ignoranza, rappresentando con dolcezza il dramma vissuto oggi da molti giovani”

15/02/2017 17.49
Teatro di Rifredi


 
 


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