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Anci Toscana
Montagna, accoglienza, alluvioni: Anci Toscana protagonista
Oggi, venerdì 24 febbraio, tre importanti eventi con una grande partecipazione di pubblico
Una grandissima partecipazione e relatori di grande livello per i tre eventi che stamani hanno visto protagonista Anci Toscana: a Firenze il convegno”La montagna italiana nello sviluppo rurale” organizzata insieme all’Accademia dei Georgofili; a Lucca l’incontro “Confini in movimento” sulle novità normative su Comuni e accoglienza; ad Alghero l’evento di lancio di Adapt, che vede l’associazione capofila del progetto europeo sulle alluvioni da piogge intense nei territori dell’Alto Tirreno.

Al convegno sulla montagna, che si è tenuto al Polo Universitario di Novoli, l’obiettivo era quello di fare il punto e delineare strategie comuni nelle politiche di sviluppo rurale, per garantire la coesione economica, sociale e territoriale di zone che hanno conosciuto un lento declino, causato anche dallo spopolamento, e che rappresentano invece una grande ricchezza per il Paese. Tra gli oltre 250 partecipanti il viceministro Andrea Olivero, oltre a rappresentanti e tecnici di Comuni, Regioni, governo, istituzioni, associazioni, università.

Anche a Lucca, nella sede della Provincia, sala stracolma di amministratori per confrontarsi sui temi dell’accoglienza migranti, in particolare sui contenuti del Piano di ripartizione e le modalità di accesso alla rete SPRAR. Tra i relatori, oltre al presidente di Anci Toscana, sindaco di Prato e delegato nazionale Anci all’immigrazione Simone Gheri, il sottosegretario Domenico Manzione.

Infine l’evento di lancio sul progetto europeo ADAPT, tenuto ad Alghero: Il progetto, oltre ad Anci Toscana, coinvolge le città italiane di Livorno, Rosignano Marittimo, Savona, Vado Ligure, La Spezia, Alghero, Oristano e Sassari, il Comune di Ajaccio, la Comunità di agglomerazione di Bastia in Corsica, il Dipartimento del Var in Francia, l'associazione regionale di imprese di servizio pubblico CISPEL e l’ente di ricerca e sviluppo tecnologico Fondazione CIMA. L’obiettivo è quello di migliorare la capacità delle istituzioni pubbliche di prevenire e gestire, in forma congiunta, i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, in particolare rispetto alle alluvioni urbane da acque meteoriche. Il progetto è cofinanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020.

24/02/2017 13.32
Anci Toscana


 
 


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