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Redazione di Met
“Il diritto di crescere”: l’associazione In Polis al fianco dei bambini kurdi
Due serate a Campi Bisenzio insieme all’associazione Kurdistan Save The Children
Una cena di raccolta fondi e un concerto per sensibilizzare sul tema

L’Associazione In Polis apre una finestra sul mondo e promuove un’iniziativa in sostegno dei bambini del Kurdistan. Venerdì 3 e sabato 4 marzo, a Campi Bisenzio, è in programma un doppio appuntamento dal titolo “Il diritto di crescere” pensato per sostenere Kurdistan Save the Children, associazione senza scopo di lucro che dal 1991 lavora per garantire una vita sana e un futuro migliore ai bambini, senza distinzione di etnia, razza o religione promuovendo iniziative nell’ambito della sanità e dell’educazione.

Venerdì 3 (a partire dalle 20) è in programma una cena di raccolta fondi a sostegno dell’associazione che si terrà al circolo Dino Manetti Gorinello di San Piero a Ponti (Campi Bisenzio). Interverranno Gulala Salih rappresentante per Kurdistan Save The Children in Italia, Paolo Bambagioni consigliere regionale, Emiliano Fossi sindaco del Comune di Campi Bisenzio, Marco Capaccioli dell’associazione In Polis ed Eleonora Mappa membro di In Polis e che da anni collabora con Kurdistan Save the Children. Sarà presente anche il maestro Fuad Aziz che per il progetto e la raccolta fondi ha donato una sua opera d’arte che sarà sorteggiata durante la serata (cena solidale euro 20; prenotazioni: Eleonora 338.3917152)

Sabato 4 si aprirà a Firenze con l’incontro nella sede dell’associazione Anelli Mancanti (via Palazzuolo 8, ore 10) e quello con il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani al Palazzo del Pegaso (via Cavour 4, ore 12.30). Alle 21 alla Limonaia di Villa Montalvo si terrà una serata presentata da Maria Teresa Civale e dedicata ai bambini kurdi (ingresso libero), con il concerto del complesso musicale "Il Fiore degli anni belli”, con il cantante e maestro di musica Mario Lama, la soprano Antonella Giovannini e il pianista Arturo Benussi. Il complesso è formato dalle soprano Maria Laura Monton, Emanuela Franceschelli e Sonia Galeotti, dal tenore Giovanni Simone, dal baritono Giovanni Nesti accompagnati alla chitarra da Simone Failla e da Alberto Salvo al saxAlle 22, ecco invece un intervento teatrale di Alessandro Calonaci.

«Oggi in Kurdistan ci sono più di un milione e mezzo di profughi siriani e iracheni su circa cinque milioni di abitanti – spiega Gulala Salih - sono fuggiti dal territorio occupato dai terroristi e vivono in condizioni difficili, perché il Kurdistan e il governo regionale kurdo da soli sono in difficoltà ad ospitarli. C’è ancora bisogno di fare tanto su vari aspetti e se i giovani vogliono dare una mano ai bambini e fare un’esperienza di volontariato ci possono contattare. Il nostro impegno è quello di proteggere i futuri protagonisti della nostra società, affinché possano studiare, giocare, divertirsi ed essere protetti in un mondo dove la pace sia sovrana».

«Mi fa piacere – commenta Emiliano Fossi - partecipare a questa bella serata di sostegno e sensibilizzazione verso una causa e un popolo che hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione. Faccio i complimenti all’associazione In Polis per aver promosso questo importante evento».

«Sono molto contento – afferma Paolo Bambagioni - di aver dato il mio contributo per la realizzazione di queste due giornate dedicate ai bambini curdi che vivono ormai da troppi anni in un contesto di guerra. L'associazione Kurdistan Save the Children sta portando avanti diversi progetti ed è importante il contributo di tutti».

«Con questo appuntamento – commenta Marco Capaccioli – la nostra associazione apre i suoi orizzonti per guardare a iniziative di promozione sociale di più ampio raggio. Riteniamo che la nostra attività debba andare anche oltre quello che ci vede impegnati sul territorio locale: è un modo per essere accanto ai più deboli, un tema che ci tocca tutti da vicino, al di là delle distanze e dei confini geografici. La disuguaglianza sociale, il futuro dei più piccoli sono problemi dell’Uomo e non del singolo che ognuno di noi dovrebbe sempre considerare come primari».

«Collaboro con Kurdistan Save the Children da diversi anni – spiega Eleonora Mappa - per portare aiuto ai bambini che spesso non hanno le penne ma neppure la possibilità di fare tre pasti al giorno. Quello che ci aspettiamo da questa serata è che i cittadini di Campi e non siano solidali e diano il loro un contributo per portare un sorriso a questi bambini».

01/03/2017 15.13
Redazione di Met


 
 


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