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Asl Toscana Centro
In arrivo 9 milioni di euro del Fondo sociale europeo per i servizi territitoriali socio sanitari della Toscana
Lo ha annunciato l’assessore Stefania Saccardi in visita in Valdinievole
“I servizi territoriali socio-sanitari e socio-assistenziali della Valdinievole sono uno dei migliori esempi di come possono funzionare le Società della Salute e di come possono organizzarsi le zone distretto. L’ospedale si rafforza se si rafforza anche il territorio con i servizi di cui necessitano i cittadini”.

E’ quanto ha dichiarato oggi, venerdì 3 marzo, l’assessore per il diritto alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi nei locali della Casa della Salute di Lamporecchio, dopo avere visitato le varie strutture e servizi territoriali socio sanitari e socio-assistenziali della Valdinievole, ringraziando le istituzioni locali, gli operatori, le associazioni del volontariato e i rappresentanti delle farmacie per la loro capacità di lavorare in stretta sinergia, alla presenza fra gli altri del sindaco del Comune di Lamporecchio Alessandro Torrigiani e del direttore sanitario dell’Azienda USL Toscana Centro Roberto Biagini.

“Quando sappiamo lavorare insieme sappiamo anche trovare le soluzioni ottimali - ha aggiunto Saccardi - Il sociale e il sanitario possono e devono compensarsi e integrarsi in modo uniforme, evitando che i cittadini vaghino da un servizio all’altro. La Regione Toscana intende continuare a investire sulla riorganizzazione dei percorsi territoriali favorendo soprattutto quei progetti destinati al supporto della continuità fra ospedale e territorio. Oltre alle risorse esistenti, a breve avremo a disposizione 9milioni di euro del Fondo Sociale Europeo che ci permetteranno di proseguire in questa direzione, mettendo a disposizione delle famiglie toscane servizi di sostegno laddove ci sono situazioni di fragilità come già abbiamo fatto con il progetto ‘Pronto Badante’”.

“Siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti a realizzare tutti quanti insieme – ha affermato Pier Luigi Galligani, presidente della Società della Salute della Valdinievole e sindaco di Ponte Buggianese – e lo siamo ancora di più avendo constatato di persona la soddisfazione degli operatori e degli ospiti delle nostre strutture”.

“Siamo quotidianamente impegnati nella costruzione di una rete di servizi territoriali flessibili e personalizzabili, senza aumentare i costi e ottimizzando i tempi di risposta – ha proseguito Claudio Bartolini, direttore tecnico della Società della Salute della Valdinievole – E’ nostro compito e dovere impegnarci al meglio per garantire una rete di assistenza e di servizi qualificati che tuteli soprattutto le persone più fragili come gli anziani quando non hanno nessuno a casa che si occupi di loro dopo l’ospedalizzazione”.

“I risultati importanti registrati in Valdinievole - ha detto Rossella Boldrini, direttore dei servizi sociali dell’Azienda USL Toscana Centro – testimoniano quanto siano necessari e validi la collaborazione fra le istituzioni pubbliche e il supporto delle associazioni del volontariato. E’ un’esperienza maturata nel nostro territorio che dà forza ai progetti già avviati e a quelli che sperimenteremo a breve”.



La Casa della Salute (CdS) di Lamporecchio ha rappresentato un modello organizzativo di riferimento regionale fin dalla sua realizzazione (il progetto risale al 2003) definito innovativo, coinvolgendo all’insegna dell’integrazione medici di medicina generale, pediatri, specialisti, associazioni di volontariato e il Comune.

La CdS prevede un’attività di elettrocardiogramma in Telemedicina. Inoltre, è operativo un ecografo e uno spirometro. La struttura garantisce la presenza di almeno due medici e un infermiere in servizio sulle 24 ore per 365 giorni all’anno, nonché la presenza - un giorno a settimana - di uno specialista radiologo dell’ospedale della Valdinievole (a supporto e per consulenza dei medici di famiglia), che ha permesso, nel tempo, di aumentare sensibilmente l’appropriatezza di TAC e RM.



Questa mattina l’assessore Saccardi si è recata in visita presso la “Casa della Speranza”, a Uzzano, che da ospitalità a otto ragazzi e dove si è sviluppato l’innovativo progetto denominato “Vivere Insieme”, inserito all’interno della sperimentazione regionale, in quanto gli ospiti vivono come una vera e propria famiglia: le giornate sono scandite anche da impegni domestici, come fare la spesa e preparare i pasti. Nella stessa struttura, sempre all’interno della sperimentazione regionale, sono stati attivati due ulteriori progetti finalizzati a sviluppare l’autonomia e la socializzazione: “Provo a vivere da solo” e “Stasera Esco”. Un’attività specifica è stata pensata anche per i ragazzi con il problema dell’autismo chiamata “Gli anni in tasca”.

Il Progetto della “Casa della Speranza” ha dato anche l’avvio a un percorso virtuoso attraverso il quale le associazioni e le cooperative che lavoravano sul tema della disabilità si sono unite in una ATS composta da: Associazione di famiglie di disabili Tuttinsieme, Associazione famiglie portatori di handicap Azzurra, Pubblica Assistenza di Uzzano, Cooperativa sociale La Spiga di Grano, Cooperativa sociale La Fenice. Questo lavoro integrato di condivisione e confronto costante, a volte anche molto complesso, ha prodotto un ulteriore frutto: nell’aprile del 2016 si è costituita la Fondazione “Mai Soli” onlus, che vede come soci fondatori 3 associazioni di famiglie con figli disabili, la Pubblica Assistenza di Uzzano e 50 famiglie con figli disabili, residenti prevalentemente nella Valdinievole e nei Comuni della provincia di Pistoia.

Sono stati visitati anche “La Locomotiva” e il Centro Affidi. Le due strutture svolgono un ruolo molto importante all’interno dei percorsi di tutela minorile e sono strategicamente collocate vicine: rappresentano due servizi essenziali nell’obiettivo di ridurre l’inserimento in Comunità a favore dell’inserimento in famiglie affidatarie. I due centri accolgono mamme e bambini.

Il centro socio sanitario di Monsummano insieme alle attuali tre Case della Salute (Lamporecchio, Pescia, Pieve a Nievole) è strategico nell’offerta complementare dei servizi: infatti si caratterizza per la contemporanea presenza al suo interno di una serie di prestazioni in grado di evitare al cittadino inutili peregrinazioni in cerca della risposta più appropriata al suo bisogno. Il centro garantisce il punto prenotazioni prestazioni (Cup) integrato con altre attività amministrative, il punto prelievi, servizio assistenza sociale, ambulatori di medicina pubblica, vaccinazioni, servizio infermieristico domiciliare, psicologia, salute mentale, consultorio, poliambulatorio specialistico, ambulatorio geriatrico, punto prelievi per donatori di sangue. Il centro è anche dotato di stanze attrezzate per gli incontri protetti nell’ambito della tutela minorile usate anche dal Tribunale e la Procura di Pistoia.

Altra struttura visitata da Saccardi nel pomeriggio è stato l’Hospice, sempre a Lamporecchio, in località Spicchio. Si tratta di un centro residenziale per le cure palliative con 7 posti letto, che a giugno 2017 diventeranno in tutto 14 di cui 2 destinati all’emergenza. Le terapie sono continue e ad alta complessità assistenziale con la presenza di un infermiere e di personale dedicato all’assistenza presenti sulle 24 ore, oltre alla presenza per alcune ore al giorno di medici specialisti e di uno psicologo. L’Hospice si prende cura delle persone quando per una molteplicità di condizioni cliniche o sociali queste non possono più essere assistite a casa.

03/03/2017 17.46
Asl Toscana Centro


 
 


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