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Asl Toscana Centro
Più donne che uomini nell'AUSL Toscana Centro
Su oltre 14 mila dipendenti la presenza femminile è del 73%
La sanità è donna. I numeri parlano chiaro. Nell’AUSL Toscana Centro la presenza femminile ha raggiunto ben il 73% nel 2016 su un totale di dipendenti pari a 14.342 unità.

Si tratta di una realtà numerica che manifesta una crescita costante delle donne in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale, andando oltre certi stereotipi che vuole che l’assistenza sia femminile e la cura sia maschile.

Alla vigilia della Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) che ricorre domani, mercoledì 8 marzo, registrare il cambiamento in atto in ambito sanitario può aiutare a comprendere quale sarà lo scenario futuro nel nostro Paese, considerato che tale crescita risulta essere tendenzialmente costante anche in altre realtà regionali.

Nell’AUSL Toscana Centro le donne sono 10.410 (73%) rispetto alle 3932 unità rappresentate dagli uomini (27%).

Le donne con ruolo sanitario sono 7384, gli uomini 3009. Con ruolo tecnico sono, invece, 1929, gli uomini 633. Le donne presenti nel settore amministrativo sono 1093, gli uomini 259.

Fra i dirigenti le donne superano gli uomini: complessivamente le donne dirigenti sono l’11 % (di cui il 9% (n. 1228) è medico e il 2% (n. 218) non medico), mentre gli uomini dirigenti sono il 9% (di cui l’8% (1218) è medico e l’1% (135) non medico. Le donne con ruolo professionale sono 4, gli uomini, invece, 35.

Gli uomini non hanno perso ancora terreno negli incarichi di struttura, registrando il 39% di presenza (153) nelle strutture complesse e il 27% (105) nelle strutture semplici contrariamente alla presenza delle donne titolari di struttura complessa pari al 10% (39) e di struttura semplice il 25% (98).

La presenza delle donne non è più circoscritta a categorie storicamente femminili, come nella professione infermieristica, ma inizia a incidere anche sui ruoli apicali anche se risulta essere ancora appannaggio maschile.

A chiedere il part time sono soprattutto le donne: il 5% (661) contro l’1% (99) degli uomini.

L’età media delle donne è di 49 anni, quella degli uomini é di 51 anni. L’età minima per entrambi i generi è di 26 anni, mentre l’età massima è di 68 anni sia per le donne che per gli uomini.

Andando nel dettaglio, la presenza femminile è numericamente superiore in tutti i territori dell’AUSL Toscana Centro:

a Firenze le donne sono 4531 e gli uomini 1851; a Pistoia la presenza delle donne è di 2.200 unità mentre gli uomini sono 738; a Prato le donne sono 1892 e i maschi 705; a Empoli le donne sono 1787 mentre gli uomini 638.

“La crescita della presenza femminile in azienda, così come accade altrove, richiede una maggiore attenzione soprattutto in tre ambiti quali l’invecchiamento dei lavoratori della sanità, lavoro a turni e condizioni psicofisiche, aumento delle aggressioni ai nostri operatori – ha commentato Sandra Rogialli del Comitato Unico di Garanzia dell’Ausl Toscana Centro - Pur dovendo elaborare ancora tutti i dati, è certo che dovremo promuovere azioni di sostegno, attraverso l’accesso alle pari opportunità di progressione nel lavoro. Considerando che, in generale, nel contesto sanitario il personale femminile che lavora a turni e che ha più di sessant’anni è numeroso (e lo sarà sempre di più nei prossimi anni), si evince che queste problematiche vanno a colpire in maniera più pesante le donne, lavoratrici, a turni anche notturni, con più di sessant’anni e che devono accudire uno o due genitori anziani. Occorre, quindi, che le organizzazioni del lavoro in Italia si prendano cura di questi aspetti, introducendo correttivi a salvaguardia della salute dei lavoratori più avanti negli anni, che con il loro patrimonio di esperienza e competenza sono comunque una risorsa preziosa”.

“Tra gli enti pubblici le Aziende sanitarie territoriali sono tra gli organismi con una forte presenza femminile e un’apertura sempre più consistente anche nelle carriere di alto profilo manageriale. Tale presenza ha sviluppato ulteriormente la praticità e la capacità di cooperazione, caratteristiche che contraddistinguono le donne nell'approccio al problemi – ha sottolineato Arianna Tognini, direttore del Dipartimento Risorse Umane dell’AUSL Toscana Centro - Questo ultimo anno ha visto la fusione delle quattro aziende territoriali di Pistoia, Prato, Empoli e Firenze in una nuova realtà molto complessa: la Azienda USL Toscana Centro. La Direzione aziendale ha dato un forte impulso alle carriere femminili affidando incarichi di alta valenza strategica, primariati e direzioni di aree dipartimentali, a donne. Credo che questa scelta abbia messo in evidenza un fattore critico di successo: il passaggio dalla competizione alla cooperazione, stando nell'ascolto ed accoglienza delle diversità di approcci culturali ed aziendali. Guardandomi indietro vedo il cammino fatto insieme, nell'unire e trovare una strada comune cui i colleghi e le colleghe stanno contribuendo generosamente. Un ottimo viatico per questo otto marzo che guardi al presente e alla capacità di lavorare insieme per un obiettivo comune, senza mai dare nulla per scontato”.

ARIANNA TOGNINI

07/03/2017 14.28
Asl Toscana Centro


 
 


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