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Comune di Scandicci
#MigrAzioni Scandicci al Teatro Studio Zaches Teatro con Sandokan
Venerdì 10 e sabato 11 marzo
“Un’isola di uomini liberi, Mompracem, ripopolata da superstiti a violenze, schiavitù e dolore. Una comunità di rifugiati, in attesa di documenti, lavoro, futuro. E un simbolo di riscatto per entrambi: Sandokan. Una delle massime espressioni della letteratura italiana per ragazzi - Le Tigri di Mompracem - incrocia le storie, l'orgoglio e le voci di chi attende… davanti al mare”.

Questa la presentazione dello spettacolo coprodotto da Zaches Teatro e Teatro della Toscana, che venerdì 10 e sabato 11 marzo alle 21 andrà in scena al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci (via Donizetti, 58). Un testo della letteratura italiana di inizio ‘900, quello di Emilio Salgari, riletto e attualizzato attraverso le esperienze e i linguaggi di 15 giovani uomini che da qualche mese vivono sul territorio di Scandicci dopo aver fatto la richiesta di asilo politico.

Un gruppo di attori non professionisti, sapientemente guidati dal lavoro di Luana Gramegna (regista e coreografa), Francesco Givone (ideatore e scenografo), Simone Faloppa (Drammaturgo) e gli altri collaboratori della compagnia Zaches Teatro.

Una piccola comunità teatrante, che nasce attraverso #MigrAzioni Scandicci, un progetto sviluppato in collaborazione con Sociolab, una cooperativa fiorentina che si occupa di ricerca sociale e partecipazione, con gli operatori degli enti gestori dell’accoglienza diffusa che operano sul territorio - la Cooperativa Albatros, la Diaconia Valdese di Firenze e il Cas di Calenzano - e patrocinato dal Comune di Scandicci.

“Il progetto è iniziato a novembre scorso come occasione di riflessione sul concetto di comunità”, spiegano gli ideatori, “a partire dall’esperienza diretta di profughi e richiedenti asilo che lasciano la propria comunità e devono fare l’ingresso in una nuova, i partecipanti hanno lavorato sui concetti archetipi e universali che sottendono la forma sociale, cercando risposta ad un interrogativo sempre più urgente, ‘cosa significa comunità oggi?’”.

Il percorso, portato avanti attraverso un laboratorio sempre più intenso che ha visto i partecipanti impegnati quasi quotidianamente, ha trovato la sua forma artistica nella saga di Sandokan che mostra un interessante ribaltamento: alcuni temerari pirati malesi, che possono contare solo su coraggio e spirito di sopravvivenza, si lanciano in una lotta impari contro i colonialisti Inglesi, simbolo di un occidente prepotente e violento, diventando gli eroi positivi in cui identificarsi.

Un esperimento di partecipazione interculturale, dunque, per poter raccontare il tema della migrazione di oggi attraverso le parole di più di un secolo fa, usando il teatro di figura e la danza, linguaggi universali che attraverso la poesia hanno il potere di unire passato e presente.

Per info e biglietti: http://www.teatrostudioscandicci.it/evento/migrazioni-scandicci/promozionezaches@gmail.com (I.C.)

08/03/2017 12.57
Comune di Scandicci


 
 


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