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Accesso civico e amministrazione trasparente: la normativa nazionale negli ultimi tempi incoraggia tutti gli enti pubblici ad aprirsi ai cittadini a rendere loro accessibili atti e informazioni.

Negli ultimi anni la normativa ha spinto l’acceleratore verso un maggiore coinvolgimento dei cittadini e una responsabilità degli enti di informare e mettere le persone in condizione di informarsi.

L’ente è tenuto a mettere a disposizione dei cittadini documenti, moduli, informazioni, in un’ottica di trasparenza sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Tuttavia appare quanto mai un controsenso garantire ai cittadini un’ampia (quasi totale) possibilità di accedere agli atti amministrativi e poi produrre documenti incomprensibili per una buona parte delle persone. Non sono i termini tecnici, la sintattica complessa e le parole arcaiche che conferiscono valore a una decisione, ma la possibilità che questa venga compresa da tutti.

Da alcuni anni l'Accademia della Crusca ha elaborato alcuni consigli per la redazione degli atti, ma non basta. È necessario cambiare mentalità e approccio alla cosa pubblica.

Ecco dunque che in occasione della Settimana dell'Amministrazione Aperta la giunta dell'Unione dei comuni ha approvato il progetto "Parla come Mangi: semplificazione del linguaggio amministrativo".

Tale progetto ha due obiettivi essenziali: avviare una revisione degli atti al fine di individuare modelli condivisi e arrivare in un breve arco di tempo a produrre atti formalmente corretti, ma chiari, semplici e comprensibili da tutti.

Per raggiungere tali risultati i comuni dell'Unione dovranno essere accompagnati da un soggetto qualificato che li guiderà in primo luogo nella sensibilizzazione dei dipendenti e in seconda battuta nell'elaborazione di modelli omogenei caratterizzati da sistematicità, chiarezza e semplicità di lettura.

Tutto ciò riguarderà anche il linguaggio e le scelte sintattiche utilizzate per i siti dei comuni.

Si tratta di un percorso che vedrà coinvolti oltre 200 dipendenti delle 11 amministrazioni dell'Empolese-Valdelsa.

"Ci è parso quanto mai assurdo mettere a disposizione dei nostri cittadini documenti e informazioni che poi, per loro stessa natura possono essere incomprensibili. È inutile parlare di partecipazione e accesso se non mettiamo le persone in condizioni reali di poter comprendere l'azione degli enti pubblici.

È prima di tutto una scelta di democrazia e il segnale che la pubblica amministrazione sta cambiando davvero, che è propensa ad essere realmente trasparente. Senza contare che in tal modo è possibile esercitare un reale controllo sull'operato dei diversi enti. Non è quindi un caso che come Unione dei comuni abbiamo approvato il progetto proprio in occasione della Settimana dell'Amministrazione Aperta".

Cosa è la Settimana dell'Amministrazione Aperta?

Seminari, hackathon, dibattiti pubblici, webinar e tanto altro ancora: sette giorni di appuntamenti in tutta Italia per promuovere la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’innovazione nelle amministrazioni pubbliche e nella società. È questa la Settimana dell’Amministrazione Aperta (SAA), la cui prima edizione – dal 4 all’11 marzo – si apre su tutto il territorio nazionale, nel giorno in cui si celebra a livello globale l’Open Data Day.