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Questura di Firenze
Furti e borseggi: le vittime “scelte ad hoc” tra turisti e viaggiatori
Finisce in manette una coppia di cittadini stranieri ritenuta dagli inquirenti responsabile di almeno 13 colpi messi a segno nei mesi scorsi tra il Centro e il Nord Italia. Nell’ambito dell’inchiesta scatta anche un mandato di arresto europeo
Sono ritenuti responsabili di una serie di furti con destrezza messi a segno, negli ultimi mesi, tra il Centro e il Nord Italia in centri commerciali, outlet, autogrill, stazioni di servizio e aeroporti. I colpi sarebbero stati commessi, per lo più, su borse, portafogli e bagagli.

E proprio da un furto su un bagaglio all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze sono partiti i primi spunti investigativi per l’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica fiorentina - nella persona del Sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze dr. Tommaso Coletta – che, nei giorni scorsi, ha portato la Polizia di Stato alla cattura di una cittadina sudamericana di 54 anni e di un cittadino algerino di 45.

Dopo una serie di riscontri, l’attenzione della Polizia di Frontiera Aerea di Firenze si è concentrata su due cittadini stranieri ai quali, al momento, sono contestati almeno 13 episodi.

Il lavoro dei poliziotti si è articolato in una serie di servizi di osservazione, monitoraggio degli spostamenti della coppia, oltre che, naturalmente, in una minuziosa analisi delle immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza installati nei luoghi dei furti, tutti caratterizzati dall’elevata concentrazione di persone.

Tra questi emergerebbe anche un borseggio avvenuto lo scorso novembre all’interno del bar di un outlet nella zona di Reggello, le cui fasi sono state completamente ricostruite proprio attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza interna del locale.

Dal filmato emergerebbe infatti che, dopo aver individuato il potenziale “obiettivo” ad un tavolo, l’uomo e la donna, seduti proprio dietro la vittima designata, sarebbero entrati in azione; coperto da due giubbotti poggiati dietro le sedie, con la mano sinistra il 45enne algerino avrebbe cercato nel giubbotto del malcapitato il portafoglio, riuscendo ad aprire la cerniera della tasca e ad estrarlo. Gli inquirenti hanno poi riscontrato come la refurtiva sarebbe stata consegnata dal borseggiatore alla complice che, a sua volta, l’avrebbe presa e nascosta dentro la sua giacca. Dopo pochi istanti i due avrebbero infine lasciato - separatamente - il luogo del delitto, con un bottino di circa 500 euro in contanti.

Sulla base degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze - dr.ssa Paola Belsito - ha emesso nei confronti dei due cittadini stranieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il cittadino algerino catturato nei giorni scorsi nel Capoluogo toscano dalla Polizia di Frontiera è finito subito a Sollicciano; nella sua abitazione fiorentina gli agenti hanno sequestrato denaro contante, valigie, abiti firmati, un notebook e altri oggetti, tutti ritenuti verosimilmente di provenienza furtiva.

La donna, soggiornante in Spagna, è stata invece fermata poco dopo a Copenaghen dalla Polizia di Frontiera Danese, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo, diramato in area Schengen nell’ambito del ben rodato meccanismo di cooperazione internazionale tra le forze di polizia dei vari Paesi dell’Unione. A tale proposito, sulla base di alcuni riscontri investigativi, la donna sarebbe ritenuta responsabile anche di una serie di analoghi furti consumati in altre città europee.

09/03/2017 18.42
Questura di Firenze


 
 


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