Regione Toscana
Prs 2016-2020: il dibattito in aula
Gli interventi del portavoce dell’opposizione Claudio Borghi, dei consiglieri Tommaso Fattori (Sì - Toscana a sinistra), Giacomo Giannarelli (Movimento 5 Stelle) e Gianni Anselmi (Partito democratico)
“Questo Piano regionale di sviluppo è identico a quello dello scorso anno e ancora una volta stiamo parlando di briciole: con la prospettiva di andare incontro a ulteriori contrazioni col passare degli anni, mentre sopra le nostre teste vengono indirizzati miliardi dove non servono”. Così il portavoce dell’opposizione Claudio Borghi, dando il “la” al dibattito in aula sul Prs 2016-2020. E dopo essersi chiesto come mai dalla Toscana non si leva una “significativa ribellione” nei confronti delle scelte del Governo nazionale e di Bruxelles, il consigliere ha domandato ai colleghi: “se non ci sono i soldi da dove vengono i miliardi per comprare titoli?”. “Dal nulla non viene fuori nulla – ha sottolineato – non possiamo continuare a credere che arrivi chissà che cosa: la Toscana ha bisogno di ben altro e non può essere più tollerato il vergognoso atteggiamento del Governo nei confronti degli enti locali, su sollecitazione dell’Europa”. “Presenteremo emendamenti – ha concluso Borghi – ma siamo consapevoli che si tratta di emendamenti sul nulla”.
Per Tommaso Fattori (Sì - Toscana a sinistra) il Prs dovrebbe essere ribattezzato in “Piano regionale di austerità”, un piano che sta pagando le scelte del Governo Renzi e che si caratterizza per mancanza di risorse. “Io sono più pessimista di Borghi – ha affermato – il Prs non è quello dello scorso anno, perché si passa da 6 miliardi e 400 milioni a 6 miliardi”. Il consigliere ha poi continuato il proprio intervento facendo un appunto sul metodo, per la mancata partecipazione dei cittadini, e sulla reale impossibilità, per chi lo legge, di poter distinguere il vecchio dal nuovo e, inoltre, di capire dove vadano a finire certi fondi europei. In tema di maggiori finanziamenti: “registriamo ancora una volta la concezione strategica sbagliata di potenziare infrastrutture, facendo perno sulle grandi opere”. Richiamando la conferma della riforma sanitaria, con un modello di welfare dove il pubblico arretra, Fattori si è riservato ulteriori riflessioni in fase di dichiarazione di voto.
“Uno strumento come il Prs, che dovrebbe orientare l’intera legislatura, o almeno quel che ne resta, non può essere caratterizzato da tagli continui, dettati da scelte sovraregionali”, ha esordito Giacomo Giannarelli (M5S), ripercorrendo le “scelte scellerate” operate dai diversi governi nazionali, a partire da quello Dini. “Non solo oggi stiamo pagando il conto, con tutta una serie di meno – ha continuato – ma siamo anche di fronte alla incapacità di individuare priorità e all’arroganza di chi non vuole ammettere i propri errori”. Parafrasando un proverbio: “errare è umano, perseverare è da Pd”, ha sottolineato Giannarelli. “A chi avete venduto l’anima, chi ha finanziato le vostre campagne elettorali?”. “I cittadini boccerebbero miseramente questo Prs – ha concluso – perché non risponde ai lori bisogni: siete soltanto attaccati alle poltrone e avete il terrore di affrontare le elezioni”.
Fuori dal coro si è levata la voce di Gianni Anselmi (Pd): “Questo documento racconta la Toscana che immaginiamo fino al 2020 ma anche oltre, nella sua complessità e nei tratti che la caratterizzano, dall’interno alla costa alle zone insulari e montane, e propone un cruscotto di strumenti programmatori”. Tra questi il consigliere ha ricordato gli ambiti, quali collanti tra aree omogenee e contesti di decentramento delle funzioni amministrative territoriali, ma anche la ruralità, intesa non come semplice recupero ma come fattore di modernizzazione. E ancora: il piano della costa e la città metropolitana, insieme ai 23 progetti che caratterizzano il Prs. “Abbiamo di fronte a noi un impianto possente e modernizzante – ha concluso – 6 miliardi per progetti tematici da mettere in modo dal protagonismo locale, accompagnato dalla sussidiarietà della Regione, accanto a cittadini e imprese”. (ps)
15/03/2017 12.52
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