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Dopo una lunga mattinata di dibattito, il Consiglio regionale della Toscana si è espresso sul Prs 2016-2020, atto di riferimento dell’intera legislatura. La votazione, per appello nominale, ha registrato 24 voti a favore (la maggioranza) e 14 contrari (le opposizioni).

Il Piano è stato emendato con l’accoglimento di emendamenti presentati da Lega Nord, Sì – Toscana a sinistra e Partito democratico.

In sede di dichiarazione di voto, il presidente del gruppo di maggioranza, Leonardo Marras, ha ribadito il lavoro fatto su un documento che “rispetto al passato, segna un punto di svolta: abbiamo provato a trasformare il Prs in un atto della programmazione regionale, che è cosa diversa dalla pianificazione. Abbiamo scelto tra le priorità che servono alla Toscana”. “Rispetto al documento originario, qualcosa è cambiato” ha rilevato Marras ricordando la “discussione con il sistema economico e sociale”, in un “aperto confronto su obiettivi fondamentali” tra i quali, ha ricordato, il “necessario avanzamento della competitività regionale”. “C’è un ampio spazio di dibattito” ha spiegato rilevando l’assenza di una “qualsiasi volontà di imporre” e proprio in questo senso ha annunciato il voto favorevole del gruppo ad alcuni degli emendamenti presentati da Lega e da Sì (alcuni di questi ultimi sono stati sottoscritti anche dal Movimento 5 stelle e dal portavoce dell’opposizione).

Gli emendamenti toccano punti specifici dei singoli progetti quali le politiche per l’accoglienza per i cittadini stranieri e lo sviluppo del capitale umano (Sì – Toscana); misure sanitarie e opportunità formative per le zone svantaggiate (Lega); il nodo infrastrutturale per l’accesso all’aeroporto fiorentino