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Pergola, Niccolini, Mila Pieralli, Rifredi
Pergola. Al Saloncino in scena Mumble Mumble...Emanuele Salce con Paolo Giommarelli
Martedì 21 e mercoledì 22 marzo alle ore 18:15
Nel Saloncino del massimo teatro fiorentino martedì 21 e mercoledì 22 marzo, ore 18:15, Emanuele Salce, con Paolo Giommarelli, mette in scena Mumble mumble..., un racconto ironico, dissacrante, intimo, coraggioso, la tragicomica confessione di un orfano d’arte intorno a due funerali e mezzo: quello del suo padre naturale, il regista Luciano Salce, quello del secondo marito di sua madre e suo padre adottivo, Vittorio Gassman e, infine, uno metaforico, il suo. Una produzione Altra Scena.

Nella rinnovata sala di via Ricasoli, da martedì 21 a domenica 26 marzo, Geppy Gleijeses è Il Bugiardo di Carlo Goldoni. L’attore napoletano è Lelio, affiancato da Marianella Bargilli nella parte di Rosaura e da Andrea Giordana, che sarà un divertente e inusuale Pantalone. La regia è affidata ad Alfredo Arias. Lo spettacolo è dedicato Mario Scarpetta, che debuttò con Geppy Gleijeses ne Il Bugiardo nel 1972: Scarpetta raccomandò a Gleijeses, fino agli ultimi giorni della sua vita, di interpretare Lelio. Una produzione Gitiesse Artisti Riuniti.

Il tentativo di liberazione da un peso (non solo simbolico) che diventa una morte metaforica, una vera e propria catarsi. Nel Saloncino del Teatro della Pergola, martedì 21 e mercoledì 22 marzo, ore 18:15, Emanuele Salce cerca di conciliare la verità assoluta che trova nelle pagine di Dostoevskij ai momenti più grotteschi dei funerali dei suoi padri, Luciano Salce (il padre naturale) e Vittorio Gassman (il padre adottivo), dove spiccano personaggi singolari, tra presenzialisti e volti bizzarri. A fare da contraltare, l’ironico e discreto personaggio-spettatore Paolo Giommarelli, ora complice, ora provocatore di una confessione che narra di personaggi pubblici e allo stesso tempo teneramente privati.

Tra realtà e fantasia, documentazione e finzione, siamo infatti nel camerino di un teatro parrocchiale di una sperduta provincia italiana, Emanuele Salce, doppio figlio d’arte (o, se vogliamo, ‘orfano’, secondo un più appropriato aggiornamento) con Mumble mumble... – Ovvero confessioni di un orfano d’arte si racconta al pubblico, vero e immaginario, facendo i conti con i propri padri e con la loro e sua professione.

S’intrecciano considerazioni sul teatro, l’arte e la vita, facendosi strada piano piano il percorso iniziatico di un attore che rifiuta di essere tale e che, per confessarsi, sceglie la strada più radicale: l’esorcismo delle proprie paure con una memoria d’amore e di morte che diventa sempre più incontrollabile, grottesca, tragicomica, assurda, eppure terribilmente vera.

Tante storie, tanti piccoli personaggi, tanti ambienti, tanti volti sfilano in un caleidoscopio di ricordi, fra l’Italia e l’Australia, funerali e disavventure amorose, raccontati con la leggerezza acuta e ironica tipica della ‘commedia all’italiana’, per approdare a una pacificazione finale che è solo l’inizio di un nuovo percorso di vita.

Mumble mumble... è un infuriare di ricordi surreali, grotteschi, ironici; un intreccio inestricabile di cultura e provocazione, di attese insoddisfatte e di traiettorie felicemente impreviste; un paradossale e compiaciuto autodafé laico. La testimonianza di un orfano d’arte partecipe di un mondo assurdamente logico.

Altra Scena
Emanuele Salce, Paolo Giommarelli
MUMBLE MUMBLE...
Ovvero confessioni di un orfano d’arte
di Emanuele Salce e Andrea Pergolari

costumi Giulia Elettra Francioni
organizzazione Fabrizio Perrone
regia Timothy Jomm
si ringraziano Giuseppe Marini e Società per Attori

Durata: 1h e 15’, atto unico.

21 – 26 marzo | Teatro Niccolini di Firenze
(ore 21; sabato ore 19; domenica ore 16:45)
Gitiesse Artisti Riuniti
Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli

IL BUGIARDO

di Carlo Goldoni

adattamento di Alfredo Arias e Geppy Gleijeses
con la partecipazione di Andrea Giordana
con Lorenzo Gleijeses
e con Luchino Giordana, Giovanna Giuliani, Luciano D’Amico
scene e costumi Chloe Obolensky
produzione esecutiva Mariano Anagni
collaborazione alla produzione Mariangela De Riccardis
regia Alfredo Arias

Durata: 1h e 40’, atto unico.

Prezzi
Interi 15€
Ridotto 12€

Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale BoxOffice e online su https://www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/mumble-mumble/192190.

La celebrazione di un favoloso scrittore inventore, non di un opera letteraria, ma di una commedia umana. Ne Il Bugiardo di Carlo Goldoni, al Teatro Niccolini di Firenze da martedì 21 a domenica 26 marzo, con Geppy Gleijeses nel ruolo di Lelio, il Bugiardo del titolo, affiancato da Marianella Bargilli nella parte di Rosaura e da Andrea Giordana in quella di Pantalone, c’è la gioia di festeggiare coloro che osano proporre una visione romanzesca della vita, anche al prezzo di qualche sofferenza: meglio una vita gioiosamente sregolata dalla menzogna che l’insopportabile monotonia del quotidiano. La regia è affidata ad Alfredo Arias, reduce dal successo di Circo Equestre presentato al Napoli Teatro Festival 2013, uno fra i più importanti registi internazionali, argentino naturalizzato francese, autore di pièce animate da un’ironia ora tenera ora folle, che ben si presta all’allestimento di questo spettacolo. Con Lorenzo Gleijeses e con Luchino Giordana, Giovanna Giuliani, Luciano D’Amico. Le scene e i costumi sono di Chloe Obolenski, storica collaboratrice di Peter Brook.

Per Il Bugiardo Goldoni s’ispira a La Verdad sospechosa dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón. Il testo, rappresentato per la prima volta a Mantova nel 1750 e stampato a Firenze nel 1753, dà un insegnamento rintracciabile, di per sé, nella vita di tutti i giorni: le bugie sono uno strumento che, in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma lo fa tramite una commedia che sembra tutto fuorché un romanzo di formazione, grazie a dialoghi rapidi e semplici e all’ausilio del dialetto veneziano, attribuito alle maschere, fa ridere lo spettatore e lo rende partecipe, dall’interno, dell’intera vicenda.

Ci troviamo continuamente di fronte a un bivio e per il nostro orgoglio scegliamo sempre la via più sbagliata, dicendo bugie e poi ancora bugie. La prima reazione è quella di punire colui che mente, ed è vero che Il Bugiardo finisce con il pentimento e la condanna del personaggio di Lelio, colui che durante tutto lo spettacolo non ha fatto altro che trasformare situazioni comuni, banali, con delle “meravigliose invenzioni”. Questa messinscena, però, rivela come tale giudizio moralistico nasconda un’anima di convenienza, un’architettura della falsità: l’umanità accanto alle bugie di Lelio è forse ancor più insopportabile. Il Bugiardo, in definitiva, racconta le debolezze umane, troppo umane, e sceglie un capro espiatorio, una vittima predestinata per scuotere una società ipocrita: Lelio. In una prima scrittura goldoniana il Bugiardo veniva portato in carcere dalla guardie come a ristabilire alla fine una certa morale, ma nell’ultima stesura Lelio promette solo di non mentire più. E poi ride.

Prezzi
Interi
I° Settore € 24
II° Settore € 20

Ridotti (over 60, under 26, soci UniCoop Firenze martedì e mercoledì, abbonati Teatro della Toscana (Pergola / Teatro Niccolini / Teatro Era), possessori di Teatro della Toscana Card)

I° Settore € 21
II° Settore € 18

Biglietteria di prevendita

Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale BoxOffice e online su https://www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/il-bugiardo/197431.

16/03/2017 11.50
Pergola, Niccolini, Mila Pieralli, Era


 
 


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