MET

Eventi, installazioni multimediali e workshop, dal 28 marzo al 1 aprile alla stazione Leopolda di Firenze. Si tratta di cinque giornate dedicate al Rinascimento Elettrico, per la terza edizione della mostra biennale elettrotecnica, organizzata e promossa da MEF distribuzione materiale elettrico.

Quest’anno l’azienda fiorentina ha scelto l’opera iconica del Rinascimento italiano, il dipinto della nascita di Venere del Botticelli, come simbolo di innovazione, ricerca e sviluppo che saranno rappresentati da prodotti studiati per andare incontro a un mercato in continua evoluzione.

“Presentiamo – ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, a palazzo del Pegaso - la fiera europea dell’elettrotecnica. La Venere del Botticelli diventa simbolo di Rinascimento elettrico, di quello sviluppo e di quella innovazione che si stanno insinuando nella nostra vita quotidiana e che ci accompagnano nell’illuminazione, nel risparmio energetico, nella robotica e nella domotica”.

Saranno sette le aree tematiche espositive, dedicate all’automazione, alla termoidraulica, alle attrezzature, all’illuminazione, agli impianti speciali all’elettrotecnica e al risparmio energetico.

“L’esposizione – ha detto il direttore commerciale e marketing MEF Daniele Giaffreda – che registra grande partecipazione di pubblico e addetti ai lavori, quest’anno punta a superare la quota di 14 mila visitatori dell’ultima edizione, quella del 2015. L’obiettivo di quest’anno è ambizioso, è quello di presentare il futuro”. Giaffreda ha parlato di un ‘programma intenso’ che vedrà riuniti tutti i maggiori produttori nazionali ed internazionali del comparto con un particolare spazio dedicato agli studenti, sabato ne sono attesi mille e cinquecento dai 20 istituti tecnici e professionali a indirizzo elettronico ed elettrotecnico.

Alla conferenza stampa è intervenuta anche l’assessora al Turismo del comune di Firenze Paola Concia. “Vorremmo – ha detto - che Firenze oltre che essere la città della grande tradizione fosse anche la città dell’innovazione”. “Per stare nel mercato globale – ha concluso Concia – è necessario rinnovarsi”. (bb)