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Regione Toscana
Pari opportunità: mozione in aula per donne e sport
L’aula ha approvato una mozione, prima firmataria Alessandra Nardini, per chiedere che la Regione Toscana aderisca e faccia proprie le raccomandazioni della nuova “Carta dei diritti delle Donne nello Sport”

“Pari Opportunità non solo nel lavoro ma anche nello sport. Un ambiente non secondario che svolge un ruolo sociale di grande importanza, strumento di integrazione e di inclusione all’interno delle nostre comunità. Nonostante i grandi progressi e l’incremento della partecipazione femminile al mondo dello sport, sono ancora riscontrabili differenze riguardanti le pari opportunità, sia a livello agonistico che a livello amatoriale, disuguaglianze e barriere socio-culturali che impediscono il superamento delle disparità. Ma gli strumenti per cambiare rotta esistono”. E’ quanto ha affermato la consigliera Alessandra Nardini (Pd), presentando in aula la mozione che chiede alla Regione di aderire alla “Carta Europea dei diritti delle Donne nello Sport” , presentata nel 2011 al Parlamento Europeo da UISP e altri soggetti pubblici e privati. “Un manifesto che riconosce, a donne e uomini, il diritto di avere le stesse opportunità di praticare sport e favorisce la leadership e l’educazione nello sport fondati sulla parità di genere: sport per tutte e per tutti”, ha sottolineato la consigliera.

La Carta Europea dei diritti delle Donne nello Sport riconosce a donne e uomini stessi diritti nel praticare sport in età differenti, senza distinzione di provenienza sociale e culturale, in ambienti sani che garantiscano la dignità umana, la partecipazione ai processi decisionali a tutti i livelli del panorama sportivo ed il diritto ad un eguale trattamento economico e sociale. “L’attività fisica è uno strumento per prendersi cura della propria salute, del proprio benessere, per divertirsi e socializzare, riconoscere e superare i propri limiti, ma soprattutto barriere e stereotipi”, ha aggiunto la consigliera. “Lo sport deve essere per tutte e per tutti: garantirlo è dovere delle istituzioni e non possiamo più rimandare” ha concluso Nardini.

12/04/2017 14.37
Regione Toscana


 
 


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