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Redazione di Met
N.I.C.E. Russia 2017: il film di Federico Micali L’Universale vince il premio del pubblico russo
Un successo per la XX edizione del festival che si è concluso con oltre 3000 ingressi
N.I.C.E. Russia 2017
Vince all’unanimità nella selezione in concorso opere prime e seconde di promettenti registi Federico Micali con L’Universale omaggiato con una creazione inedita, un mosaico dell’artista Marco Bravura. Il successo del film del regista fiorentino debuttato nel 2001 con il documentario Genova Senza Risposte sul summit G8 a Genova, seguito da Firenze Città Aperta (2002) Nunca Mais (2004), 99 Amaranto (2007) e L'ultima zingarata (2011), documentario presentato alla Rassegna Cinematografica di Venezia che racconta la surreale messa in scena di un nuovo funerale dal film Amici Miei con la partecipazione speciale di Mario Monicelli, è la conferma che il cinema italiano quando affronta una tematica su avvenimenti storici con personaggi dell’epoca e sfumature ironiche e divertenti come una storia tra la cultura sperimentale e politica del movimento studentesco e quella popolare, sarcastica e disincantata del quartiere fiorentino di San Frediano, riesce ad arrivare al pubblico con un linguaggio semplice che valica i confini nazionali.

“Ho vissuto con N.I.C.E l’anno zero, e tornare come regista è per me una grande soddisfazione umana e professionale. La reazione del pubblico mi ha commosso e sorpreso allo stesso tempo trattandosi di una tematica storica legata ad avvenimenti legati ad un quartiere storico di Firenze. Il pubblico russo ha partecipato numeroso e in maniera interessante e costruttiva nei dibattiti dopo la proiezione del mio film e sono felice di essere riuscito a coinvolgerli facendo conoscere uno stralcio storico della mia città. Ora posso ringraziare davvero Viviana Del Bianco per aver creduto in me e in questo film”.

Un successo per la XX edizione del festival N.I.C.E. in Russia che si è concluso con oltre 3000 ingressi. Il tutto esaurito a Mosca dal 4 al 9 Aprile e a San Pietroburgo dal 7 al 12 Aprile dove i dibattiti con giornalisti, gli studenti e il pubblico è stato coinvolgente.

Grande interesse da parte del pubblico anche per i documentari Camminando sull’acqua di Gianmarco D’Agostino, Segantini: Ritorno alla Natura di Francesco Fei , Recuiem di Valentina Carnelutti, If only i where that warrior di Valerio Ciriaci e Franca: Caos e Invenzione di Francesco Carrozzini.

Pubblico in visibilio con la retrospettiva di Valeria Bruni Tedeschi e Mimmo Calopresti per i film di Paolo Virzì La pazza Gioia, di Mimmo Calopresti La felicità non costa niente, La parola amore esiste e come regista E’più facile per un Cammello…

Sold out nella sezione “Eventi” per i film di Francesco Calogero con Seconda Primavera e Luca Lucini con Nemiche per la pelle.

Soddisfatta per un festival in continua crescita il direttore Viviana del Bianco. “Siamo davvero entusiasti per il successo della manifestazione – ha commentato Viviana del Bianco, direttrice del festival N.I.C.E.– un pubblico giovane, dinamico e curioso ma anche colto e ben preparato. È una soddisfazione x me vedere le sale gremite e questo dimostra il loro apprezzamento per il cinema italiano con le sue Opere prime e seconde.”

Grande entusiasmo anche peri film In un posto bellissimo di Giorgia Cecere, Il giocatore invisibile di Stefano Alpini, La Sindrome di Antonio di Claudio Rossi Massimi, Veloce come il vento di Matteo Rovere e Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, che ha fatto incetta di premi ai David di Donatello e Premio Città di Firenze N.I.C.E. 2016 con la sua opera d’esordio.

Soddisfatti i registi presenti in questa XX edizione: Domenico Calopresti “ un cinema non della realtà ma della verità'” che qui in Russia ha trovato conferma, Francesco Fei “ringrazio il pubblico per aver apprezzato il documentario e per me è stato un piacere far conoscere anche qui Segantini un artista geniale ma sottovalutato in Italia”, Gianmarco D’Agostino “il pubblico è stato caloroso,curioso e pertinente nel commentare con delicatezza una storia drammatica come quella dell’alluvione di Firenze”, Claudio Rossi Massimi “il pubblico russo mi ha stupito per la sensibilità e per un livello altissimo culturale, temevo che non potesse essere capito fino in fondo il film, le domande erano coerenti con la natura del film e ho notato la differenza con il pubblico italiano che oserei dire diseducato, distratto rispetto a quello russo”e la stessa produttrice Macale Lucia “con Viviana ho voluto provare a portare questo film all’estero e la sua grande competenza e visione professionale, a lungo raggio, mi ha convinta. Posso dire solo una cosa al direttore del NICE di far riconoscere di più il grande lavoro che fa perché questo festival merita una risonanza maggiore e io in primis collaborerò a farlo”.

Come consuetudine, anche quest’anno a Mosca e a San Pietroburgo alle proiezioni si sono susseguiti i Q&A con il pubblico e incontri nelle Scuole e Università che ha visto premiare un giovane ricercatore, Alexei Artamonov, con l' Alexander Gimelfarb Award, con una borsa di studio intitolata ad Alexander Gimelfarb, scienziato in biologia e genetica nato a San Pietroburgo e sostenitore del grande schermo e dei giovani studiosi di cinema.

Questa XX edizione conferma l’obiettivo del N.I.C.E: contribuire a diffondere il cinema all'estero su un doppio binario: da un lato la promozione di giovani autori che per la prima volta si affacciano sull’universo cinematografico e dall’altro l’occasione di ripercorrere, attraverso registi consacrati, la storia del nostro cinema.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto dei fondi dell’ Assessorato alla Cultura - Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana-Mediateca Regionale-Toscana Film Commission del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Generale per il Cinema, per il Cinema, Ministero Affari Esteri. All’Ambasciata di Mosca e Consolati e Istituti Italiani di Cultura di Mosca e San Pietroburgo, MAMM nella persona di Olga Sviblova, la Tretiakov Gallery nella persona di Maxim Pavlov e Olga Ulybyshev. A San Pietroburgo - Cinema “Rodina” e Studi dei film documentari “Lendok”. Un particolare ringraziamento al Console Generale Leonardo Bencini, a Serena Coletto, Tatiana Chaikovskaya e a Galina Stolyarova.
Un ringraziamento anche ad Angela Caputi per le sue creazioni sempre ricercate e particolarmente ambite dal pubblico. Un grazie particolare ai registi, ai produttori, ai distributori e ai nostri media partner RaiCom, RaiCinema e Rai N.I.C.E. Russia 2017 che riconoscono la sua peculiare capacità di individuare e promuovere gli autori emergenti e allo staff del N.I.C.E. di San Pietroburgo e di Mosca che opera con tanto entusiasmo e abnegazione. E un ringraziamento particolare a Naum Klejman, presidente del Museo del Cinema di Mosca.

13/04/2017 17.57
Redazione di Met


 
 


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