Regione Toscana
Libri: Bilancino, il lago dal concepimento alla realizzazione
Il testo di Gian Piero Luchi, che ricostruisce la storia dell’invaso, è stato presentato in Sala Gonfalone del palazzo del Pegaso. Il presidente Giani: “Progettato come invaso per disciplinare le acque dell’Arno, si è proposto nel Mugello come un bellissimo biglietto da visita”
“Questa è forse l’opera pubblica che, nei suoi quarantasette anni di vita, la Regione Toscana può considerare di maggiore rilievo, realizzata quasi interamente con le proprie risorse”. Lo ha sottolineato Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, nel suo indirizzo di saluto alla presentazione del libro di Gian Piero Luchi ’Il lago di Bilancino. Dal concepimento alla realizzazione’ in Sala Gonfalone del Palazzo del Pegaso. L’autore, sindaco di Barberino di Mugello dal 1999 al 2009, ricostruisce la storia dell’invaso artificiale, progettato per risolvere i problemi di approvvigionamento idrico dell’area fiorentina-pratese. Una ricostruzione degli anni che hanno preceduto la realizzazione, fino alle vicende dei nostri giorni, con la memoria di chi ha vissuto direttamente l’esperienza come amministratore comunale. Il presidente Giani ha ricordato che si tratta di un’opera che ha modificato profondamente, in senso positivo, la morfologia della nostra Toscana. “Viene concepito come uno degli interventi per trattenere le acque dell’Arno e disciplinare il suo regime per la raccolta dell’acqua. In realtà si è proposto nel Mugello come un bellissimo biglietto da visita – ha rilevato – L’invaso è diventato un luogo di grande attrazione turistica, culturale, come se il lago ci fosse da sempre”.
Il libro di storia e cronaca può essere letto anche come testimonianza dell’impegno di tanti uomini delle istituzioni, che hanno superato contrasti, incomprensioni, polemiche, scetticismo, difficoltà oggettive. “Dietro il successo, c’è stata anche molta sofferenza – ha concluso il presidente del Coonsiglio regionale - Alcuni amministratori sono anche andati in galera, poi i tribunali della Repubblica hanno accertato che non avevano commesso nessun illecito”.
Le vicende del passato, ma soprattutto gli obbiettivi per il futuro, sono stati al centro degli interventi di Giampiero Mongatti, sindaco del Comune di Barberino di Mugello, Simone Barni, vicepresidente di Publiacqua, Paolo Guidotti, giornalista.
“Il lago è diventato importante anche dal punto di vista naturalistico: nell’oasi di Gabbianello ci sono osservatori sugli uccelli migratori – ha rilevato la consigliera regionale Fiammetta Capirossi – Manca adesso il salto di qualità: l’utilizzo delle sponde del lago dal punto di vista economico e produttivo. Si spera che il nuovo intervento della Regione, con un finanziamento di centomila l’euro l’anno per tre anni, possa sbloccare la situazione”. (dp)
19/04/2017 19.36
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