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Comune di Scandicci
Fallani: “Utilizzare piazze, strade e luoghi della città per fare di Scandicci un museo a cielo aperto”
Firmata intesa con la Fondazione Arti contemporanee
“Tante città al mondo hanno bei musei, noi invece seguiamo la nostra vocazione all’innovazione, alla contemporaneità, e scegliamo di utilizzare piazze, strade e luoghi della città per fare di Scandicci un museo a cielo aperto”. Con queste parole il Sindaco Sandro Fallani ha commentato l’intesa tra il Comune di Scandicci e la Fondazione per le Arti contemporanee in Toscana del Centro Luigi Pecci di Prato, firmata dal primo cittadino e dalla Presidente della Fondazione Irene Sanesi. “Non è una semplice dichiarazione d’intenti – dice Irene Sanesi – ma l’avvio di una collaborazione tra due enti importanti, sancita da un protocollo che dà inizio fin da subito ad attività e iniziative culturali in città. L’importanza dell’arte in una comunità è quella di creare identità e condivisione intorno alle diverse idee di bellezza”. “Per quanto riguarda le arti visive siamo già alla fase progettuale dei prossimi eventi – annuncia il Sindaco Sandro Fallani – il primo traguardo a settembre, con un’esposizione cittadina delle opere del nostro Paolo Staccioli che avrà un curatore del livello di Marco Tonelli, il primo a portare in Italia artisti del valore di Ai Weiwei”.

La Fondazione per le Arti contemporanee in Toscana, che raccoglie l’eredità del Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, è il soggetto al quale la Regione Toscana ha affidato il ruolo di coordinamento delle attività del sistema dell’arte contemporanea nell’ambito della rete regionale, attraverso la collaborazione con gli altri musei e gli altri Istituti culturali toscani. La Fondazione è quindi il punto di riferimento e il centro di coordinamento del contemporaneo in Toscana.


“Le istituzioni pubbliche e private attive sul territorio devono elaborare strategie volte ad ampliare e a qualificare la partecipazione del pubblico – è scritto nel protocollo d’intesa firmato - Questo comporta necessariamente una progettualità inclusiva che concepisce l’arte contemporanea come sistema, cioè non legata al singolo evento o mostra ma in grado di attivare un vero indotto culturale, facilitando il rapporto fra il pubblico e l’istituzione attraverso la formazione artistica, la didattica ed un corretto uso dei mezzi di comunicazione. Riteniamo quindi necessario fidelizzare il pubblico attraverso l’involmement, facendolo diventare parte del progetto e non un semplice spettatore”.


Gli ambiti d’intervento dell’accordo riguardano la formazione, l’obiettivo di un network toscano - ovvero un progetto di rete regionale contemporanea in grado di promuovere e dare cittadinanza ai nuovi linguaggi del contemporaneo - oltre alla valorizzazione, la conservazione e il restauro dell’arte ambientale.


“Un altro dei grandi temi su cui è necessario sviluppare il confronto è il rapporto fra l’Arte Contemporanea e le eccellenze artigianali del territorio – è scritto ancora nel testo dell’intesa - esistono già tentativi di mettere in relazione importanti artisti internazionali con il ‘saper fare’ delle botteghe artigiane, innestando meccanismi di innovazione sociale attraverso il coinvolgimento delle comunità. Al riguardo si possono definire obiettivi specifici, quali: la contaminazione artistica e l’accrescimento delle potenzialità stilistiche ed espressive delle produzioni tradizionali; la sistematizzazione di un rapporto stabile tra arte, artigianato e impresa da realizzarsi attraverso la sperimentazione di modalità di collaborazione per la progettazione e realizzazione delle opere; la formazione di giovani artisti toscani per entrare in contatto con i laboratori e le aziende del territorio; la caratterizzazione dei luoghi simbolo dal punto di vista storico culturale con opere in grado di richiamare l'identità produttiva del territorio attraverso la capacità espressiva degli artisti, e la capacità manuale e produttiva di artigiani e imprese, per la costituzione di un distretto del contemporaneo volto a far lavorare insieme artigiani del territorio, industria e mondo dell’arte contemporanea internazionale”.

28/04/2017 17.35
Comune di Scandicci


 
 


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