Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Regione Toscana
Sicurezza idraulica, Rossi: "La risposta è il passo cadenzato di interventi e manutenzione"
Il presidente Rossi ha effettuato un sopralluogo con l'assessore Federica Fratoni e con il presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino lungo gli argini dei fiumi Ombrone, Bisenzio e Arno e nei cantieri delle casse di espansione di Pontassio e Ponte a Tigliano
La risposta alla messa in sicurezza idraulica è il cadenzamento continuo degli interventi e la manutenzione costante. Camminando lungo gli argini dei fiumi Ombrone, Bisenzio e Arno, nei cantieri delle casse di espansione di Pontassio e Ponte a Tigliano, questo dice il presidente Enrico Rossi durante il sopralluogo organizzato con l'assessore Federica Fratoni e con il presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino, con i tecnici e gli amministratori locali.

"Abbiamo fatto la riforma dei Consorzi di bonifica – spiega Rossi - esteso il tributo di bonifica a tutti coloro che devono pagarlo e garantito un costante finanziamento degli interventi. Quelle che stiamo vedendo non sono opere una tantum, sono opere continue, ogni anno. Nella piana di Pistoia per esempio investiamo 6 milioni di manutenzione straordinaria, 10 milioni di manutenzione ordinaria adesso che la manutenzione è stata estesa a tutti, e spendiamo 8 milioni in investimenti. E' così che si abbatte il rischio idrogeologico in tutta la Toscana. Non c'è una risposta unica, c'è la necessità di riorganizzare e avere il passo giusto. L'anno scorso – ricorda poi Rossi – qua venni accolto da cittadini che chiedevano proprio questo. Oggi sono stato accolto dagli stessi cittadini che mi sembrano soddisfatti, così come sono molto soddisfatto io. Ringrazio i lavoratori, il Genio Civile, il Consorzi o, tutti i tecnici che si sono impegnati per ottenere questo risultato. Se qualcuno si mette a studiare il lavoro che stiamo facendo – ha concluso il presidente - sulla tenuta complessiva dell'assetto idrogeologico, la Toscana si colloca bene nel panorama nazionale. E' stato uno sforzo straordinario, adesso chiediamo al Governo che si possa continuare a lavorare in ordinarietà e quindi la garanzia di investimenti per interventi e manutenzione. La messa in sicurezza assoluta non esiste, ma il miglioramento continuo sì, lo stiamo vedendo, e credo verrà apprezzato da tutti".

"Con la riforma dei Consorzi – ha quindi aggiunto l'assessore Fratoni - ha preso il via una vera e propria rivoluzione copernicana in tema di difesa del suolo e prevenzione del rischio idraulico. Oggi esiste una filiera istituzionale che dal Governo passa direttamente alla Regione fino ai Comuni. In questo ambito i Consorzi sono diventati il braccio operativo con strutture importanti e capacità finanziaria. Un'attenta politica di programmazione, come quella che la Regione sta portando avanti, è l' unico strumento in grado di difendere i nostri territori dal rischio idraulico. Anzitutto mettendo in campo opere infrastrutturali importanti, come la cassa di espansione di Pontassio e prima ancora quella della Querciola, che sta dando già i suoi risultati, e poi attraverso una sistematica attività di manutenzione del reticolo idraulico. In questo contesto è fondamentale anche l' attività dei privati nella situ azioni di loro competenza, quali ad esempio la pulitura dei fossi, affinché tutti siano chiamati ad una responsabilità comune per la tutela del nostro territorio.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mitigazione del rischio idraulico, Rossi e Fratoni sui lavori nell’area dei fiumi Arno, Bisenzio e Ombrone

Scritto da Chiara Bini, mercoledì 17 maggio 2017

FIRENZE – Un sopralluogo per controllare di persona a che punto sono i lavori per la mitigazione del rischio idraulico realizzati nell'area che ricade tra l'Arno, il Bisenzio e l'Ombrone. Lo hanno fatto stamani il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e l'assessore all'ambiente, Federica Fratoni, accompagnati dal presidente del Consorzio Medio Valdarno, Marco Bottino, e dai rappresentanti delle istituzioni interessate dagli interventi.

Le tappe principali

Cassa di espansione Ponte a Tigliano
La cassa d'espansione di Ponte a Tigliano rientra fra gli interventi strutturali volti alla mitigazione del rischio idraulico individuati dal "Piano Stralcio per la Riduzione del Rischio Idraulico" nei bacini idrografici dei torrenti Ombrone pistoiese e Bisenzio.
Con un importo di 3 milioni e 75mila euro finanziato interamente dalla Regione e il coordinamento tecnico e alta vigilanza Genio Civile Valdarno Centrale, il lavoro è realizzato dal Consorzio Medio Valdarno.
L'intervento va a completare il primo lotto per il quale erano già stati eseguiti i lavori per 1 milione e 300mila euro finanziati dal Ministro dell'Ambiente.
L'intervento renderà funzionante il primo settore della cassa che sarà in grado di invasare oltre 610.000 mc permettendo una maggiore sicurezza per il territorio.
I lavori si concluderanno a fine agosto 2017.

Lavori sul Bisenzio
Sempre nel corso della visita sono stati illustrati i lavori di manutenzione sul Bisenzio realizzati dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno:
- la manutenzione e il ripristino di tratti del fiume Bisenzio e del torrente Marina per un importo di 400mila euro (finanziati da Regione Toscana e Consorzio). Avviati a fine settembre 2016, sono terminati a aprile 2017.
- i lavori sul fiume Bisenzio in prossimità del ponte Datini. L'intervento da 50 mila euro finanziati dal Consorzio Medio Valdarno è iniziato il 19 gennaio 2017 e si è concluso il 20 marzo 2017.

Manutenzione dei torrenti Brana e Stella
I lavori sugli argini del Brana e dello Stella, rispettivamente nei comuni di Pistoia e Quarrata, hanno previsto consolidamenti e adeguamenti funzionali delle arginature e delle opere idrauliche.
Gli interventi, per un importo complessivo di 1 milione e 350mila euro finanziato dalla Regione, sono in corso di completamento. Attuati tramite una convenzione operativa tra Genio Civile Valdarno Centrale e Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, termineranno entro l'estate 2017.
Fanno parte di un più ampio programma di manutenzioni straordinarie sulle arginature classificate in terza categoria finanziato nell'ambito del Documento Operativo per la Difesa del Suolo (DODS) 2016. Il programma ha visto impegnato il Genio Civile Valdarno Centrale in sinergia diretta con i Consorzi di Bonifica e la condivisione delle amministrazioni comunali e dei comitati ambientali per un totale di opere finanziate pari a 5 milioni e 410mila euro.
Durante il sopralluogo è stato possibile vedere anche altri interventi di manutenzione realizzati dal Consorzio di Bonifica come:
- gli interventi di ripristino della scarpata arginale a lato del torrente Brana a monte e a valle di Via del Bollacchione in località Canapale (Pt). Con un importo di 135 mila euro (finanziati dalla Regione), i lavori sono iniziati il 31 marzo e la fine è prevista per il 31 maggio 2017
- il ripristino dell'arginatura del torrente Stella e la sua risagomatura a valle dell'immissione del fosso Impialla (Quarrata). Con un importo di 370mila euro (70% risorse regionali e il 30% risorse del Consorzio Medio Valdarno) i lavori sono iniziati a ottobre 2016 e finiranno a settembre 2017.
- il consolidamento dell'argine destro del torrente Stella a valle di Ponte alla Catena (Quarrata). Con un importo di 150mila euro (finanziati da Regione e Consorzio Medio Valdarno), i lavori sono iniziati a dicembre 2016 e termineranno a giugno 2017.

Cassa di espansione di Pontassio
E' stato visitato il cantiere avviato sul secondo lotto della Cassa di Pontassio sul torrente Stella nel comune di Quarrata.
Il lotto, inserito nel Documento Operativo per la Difesa del Suolo 2016, prevede la realizzazione di una prima porzione di cassa, con una capacità di invaso di 350mila mc per un importo complessivo di 2,5 milioni di euro. I lavori termineranno entro l'anno 2017.
L'intervento, attuato per lotti funzionali, complessivamente ha un importo di 8 milioni di euro e prevede una capacità di invaso finale di 650.000 mc.
Il primo lotto, di importo pari a 500mila euro è già stato realizzato e ha riguardato la ristrutturazione e l'adeguamento arginale dei tratti del torrente prospicienti l'area di invaso mentre il lotto 3 di completamento, di cui è in corso la progettazione a cura del Genio Civile Valdarno Centrale con richiesta di finanziamento tramite il fondo di progettazione del Ministero dell'Ambiente, darà ulteriore efficienza alla Cassa per i restanti 300.000 mc di invaso.
Con l'attuazione di questo secondo lotto si otterrà una consistente riduzione dei battenti idraulici. Grazie al successivo lotto di completamento, nello stato finale, si avranno battenti tali da non provocare esondazioni o rotture arginali, per un tratto di torrente a valle della cassa di circa 5 km, e volumi di esondazioni del 50% per il successivo tratto fino alla foce.

Osmannoro, inaugurazione sportello del Consorzio aperto al pubblico
Nella nuova sede operativa del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno (l'edificio ha sostituito i due esistenti riutilizzando i volumi in un unico corpo di fabbrica, a basso impatto energetico e alto comfort ambientale, acustico) si è creato lo sportello al pubblico aperto ai cittadini, che qui potranno ricevere informazioni e chiarimenti sulle attività del Consorzio e sul tributo. Sono stati anche presentati i mezzi acquistati dal Consorzio per le attività di manutenzione ordinaria svolta dagli operai consortili. Questo permetterà la sua completa autonomia gestionale, come da indicazioni della Regione, per una quota parte delle attività di manutenzione.

Argingrosso, lavori di manutenzione sull'Arno e progetto della Facoltà di Agraria
Illustrati i lavori di manutenzione dell'Arno in seconda categoria attuati dal Consorzio e finanziati dalla Regione per un totale di 1 milione e 300mila euro, di cui in questo tratto cittadino per 600mila euro.
La Facoltà di Agraria ha realizzato un progetto insieme al Consorzio di Bonifica per riutilizzare il legname prodotto dalla manutenzione che viene trasformato in cippato utile a produrre energia.

17/05/2017 16.55
Regione Toscana


 
 


Met -Vai al contenuto