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Non-profit in provincia di Firenze
Prato: cane abbandonato in un capannone legato a catena, chiusa con lucchetto al collo
Intervengono le Guardie Zoofile ENPA
Rottweiler a catena
Un bel cucciolone di 10 mesi di razza rottweiler chiuso all’interno di un capannone dismesso, in via Tessitori a Prato, questa è la segnalazione pervenuta al Nucleo Interprovinciale delle Guardie Zoofile ENPA di Firenze, dal Comando della Polizia Municipale di Prato e dell’Associazione S.O.S. Animali.
Gli Agenti intervenuti a seguito delle due segnalazioni hanno rilevato una situazione di maltrattamento dell’animale, ovvero dopo varie peripezie per trovare il l’affittuario del capannone, all’apertura del portone d’accesso hanno trovato il cane di razza rottweiler, legato con una grossa catena chiusa con un lucchetto ad un gancio della porta e l’estremità al collo dell’animale anche questa chiusa con un lucchetto, la catena era priva di moschettoni rotanti che di conseguenza si era attorcigliata anche a una zampa posteriore impedendo la normale deambulazione del cane. La stessa catena, lunga tre metri, riducendosi lasciava al cane uno spazio di circa un metro per muoversi, mentre al collo del cane, la catena anche questa chiusa con un lucchetto, gli obbligava un importante strozzamento.
L’animale di proprietà o comunque detentore, di un cittadino di nazionalità Cinese, non risultava microcippato né aveva alcun documento sanitario che comprovava il controllo veterinario.
Dalla stabulazione constatata, veniva evidenziato una detenzione in cattività in forma estrema, in totale isolamento, scarsa areazione, assenza di finestre, privando il cane di ogni tipo di contatto esterno necessario per l’equilibrio psico-fisico del cane.
Considerato che il cane era detenuto in condizioni estreme e sicuramente in stato di abbandono, veniva proceduto al sequestro del cane, della catena quale mezzo di costrizione, nonché espletati gli atti di polizia giudiziaria il cane veniva trasportato dall’Ass. S.O.S. Animali, presso il Canile Comunale di Prato, dove saranno espletati i controlli veterinari sulla salute dell’animale.
Al cittadino di nazionalità Cinese sono stati contestati tre verbali di violazione amministrativa al Regolamento sulla tutela animali del Comune di Prato e alla L.R.T. n. 59/09, nonché deferito alla competente Autorità Giudiziaria per la violazione all’art. 727 del Codice Penale.
Ancora una volta si evidenzia che nell’ambito della comunità Cinese gli animali sono usati come oggetti al solo scopo di servirsene come guardia alle loro proprietà, con evidente scarsità informazione sulla detenzione degli animali potenzialmente pericolosi (molossoidi) se detenuti nelle condizioni sopra indicate.

26/05/2017 16.49
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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