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Comune di San Casciano
Oblò nell'oblio, un video con le riflessioni dei ragazzi di San Casciano sul 'Viaggio nella memoria'
Consiglio comunale aperto con i sette studenti che hanno partecipato al viaggio. Alla serata, coordinata dal presidente del Consiglio comunale Laura Burgassi, famiglie, i docenti, amministratori e Alessio Ducci, presidente Aned Firenze
Riflessioni, ricordi, messaggi per non dimenticare gli errori commessi, scoprire bugie e verità della tragedia universale della Shoà e ripartire dal presente con un dovere verso se stessi e i coetanei: diffondere e difendere il diritto alla vita e il principio sacro della dignità umana. “Leggere sul cancello della morte e dell’orrore la menzogna mascherata di verità “il lavoro rende liberi” cambia per tutta la vita e fa capire quanto importante sia eliminare ogni forma di indifferenza e promuovere in ogni piccola nostra azione la pace, l’integrazione, l’accoglienza, quella memoria che deve essere agita e non solo proposta”. Sono stati toccanti e profondi gli interventi che gli studenti iscritti alla terza classe dell’Ippolito Nievo hanno esposto dai banchi dell’Auditorium di ChiantiBanca per testimoniare la loro esperienza di viaggio nella memoria ricostruita attraverso la realizzazione del video “Oblò nell’oblio”.

Un passaggio di luce, uno sguardo consapevole e critico, come lo ha definito il professore di religione Francesco Giorgi, coautore del documentario insieme ai ragazzi che è stato presentato alle famiglie, ai docenti dell’Istituto comprensivo di San Casciano, ai volontari Aned e agli amministratori comunali. “Il lavoro del video, articolato su vari livelli - ha spiegato il professore - ha permesso ai ragazzi di osservare e riflettere sul tragico destino delle vittime della follia lucida e omicida dei nazifascisti, di cui a distanza di oltre settant’anni anni sono permeati i campi di concentramento e i luoghi della memoria che abbiamo visitato come Mathausen, Ebensee, Dachau e la Risiera di San Sabba”.

La serata è stata organizzata nell'ambito di un Consiglio comunale aperto, presieduto da Laura Burgassi, con l’obiettivo di condividere le sensazioni e le considerazioni scaturite dal viaggio, sostenuto e finanziato dal Comune di San Casciano. L'iniziativa è l'atto conclusivo del progetto Memoria e Legalità, frutto della collaborazione tra amministrazione e Istituto comprensivo di San Casciano. Ogni ragazzo ha letto ed esposto i propri pensieri, i ricordi di un percorso che li ha spinti a riflettere sul senso più intrinseco della vita e sul privilegio di chi studia e lavora in un paese libero e democratico. “Siamo fortunati, dovremmo smettere di lamentarci o piangerci addosso per le cose futili - dicono i giovani - e pensare che abbiamo il compito di trasformare il peso di questo grave errore dell’umanità in un treno della conoscenza e della memoria collettiva da mettere in moto quotidianamente invitando la famiglia, i compagni, gli amici a salirci sopra senza timori né pregiudizi”. Un viaggio che ha insegnato ai ragazzi che per essere migliori occorre essere se stessi, coerenti con le proprie idee. E' ciò che ha evidenziato l'assessore Roberto Ciappi che ha partecipato al viaggio della memoria insieme ai rappresentanti degli altri comuni dell'Unione comunale del Chianti fiorentino, il sindaco di Barberino Val d'Elsa Giacomo Trentanovi e l'assessore di Tavarnelle Val di Pesa Giulia Casamonti. “Ho imparato molto dal viaggio e dallo stare insieme ai ragazzi – ha detto l'assessore - a Carla Brotini e ad Alessio Ducci, presidente sezione Aned Firenze che ringrazio per averci affiancato in questa importante pagina del nostro percorso di vita, il compito sul valore della memoria e quello che i ragazzi ci hanno trasmesso è che occorre ragionare con la nostra testa, avere un'idea e perseguirla senza farsi contagiare dal branco, imparare a discernere ciò che è giusto da ciò che non lo è usando la forza della ragione”. Anche per il sindaco Massimiliano Pescini, che nei suoi otto anni di mandato, ha partecipato a più di un viaggio 'nella memoria', rileva che “l'esperienza fatta non deve limitarsi ad un esercizio del ricordo ma ad una pratica quotidiana contro l'indifferenza e un impegno costante e consapevole alla cultura della condivisione, il livello di civiltà di un paese, di una comunità si misura dal senso di responsabilità civica e dalla capacità di condivisione e apertura verso la conoscenza e la diversità”. A casa come a scuola, approfondire il tema della memoria è un dovere che spetta a tutti e ad ogni età “perché senza radici non ci sono ali, senza identità non esistono speranze e prospettive” dice il dirigente scolastico Marco Poli citando un antico proverbio canadese. Alla serata hanno partecipato i consiglieri comunali e sono intervenuti Davide Borghi e Francesco Volpe

31/05/2017 14.39
Comune di San Casciano


 
 


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