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Redazione di Met
Firenze, uno sguardo all’Africa: giovedì 13 luglio
Lo Zimbabwe è il protagonista dell’appuntamento con cui l’Istituto Sangalli chiude la stagione: Piazza San Firenze 3, alle ore 18
A poche ore dal vertice di Amburgo del G20 in cui si è discusso non solo del Mediterraneo come porta principale del fenomeno migratorio ma anche delle politiche europee necessarie per sostenere lo sviluppo dell’Africa, la sua società, la sua economia, l’Istituto Sangalli di Firenze accende per la prima volta i riflettori sullo Zimbabwe.

Si tratta del quarto appuntamento del ciclo di incontri 'Religioni: scenari locali e globali' sul tema “Africa: tra religioni e diritti umani”. Protagonisti del dibattito Tabona Shoko, docente di Studi religiosi presso l’Università dello Zimbabwe di Harare, in città grazie ad una borsa di studio finanziata dalla Fondazione Cassa di risparmio di Firenze nell’ambito del progetto delle ‘Florence Short Term Fellowships’; e Mariella Abruzzo della Robert F. Kennedy Human Rights Italia. Modera l’incontro il giornalista fiorentino Michele Brancale. Appuntamento giovedì prossimo, 13 luglio, alle 18, in Piazza di San Firenze 3.

“Dallo scorso ottobre ad oggi l’Istituto Sangalli di Firenze ha richiamato in città studiosi ed esperti internazionali, grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze, su temi quali: l’islam in Europa e nei paesi arabi; la Chiesa argentina di Papa Bergoglio; le diaspore degli ebrei in età moderna”, spiega Maurizio Sangalli, presidente dell’Istituto. “Chiudiamo il primo semestre del 2017, particolarmente denso quanto ad eventi e iniziative, con un dibattito quanto mai attuale che vuole sensibilizzare, noi cittadini tutti, a guardare all’Africa come continente e partner naturale per lo sviluppo, non solo del continente africano, ma dell’Europa stessa e del suo futuro nel mondo globalizzato. Anche in Africa -conclude Sangalli- è il dialogo interreligioso il viatico per la pace e il rispetto dei diritti umani”.

L’intervento di Tabona Shoko dal titolo “Religioni e diritti umani in Zimbabwe” sarà incentrato sul tema della religione e dei diritti umani nello Stato africano, mettendo a confronto gli insegnamenti e la missione della chiesa in Africa con l’importanza delle religioni e delle culture tradizionali africane. Le violazioni dei diritti umani in Zimbabwe sono state largamente attribuite alla politica governativa e alla conseguente legislazione, in particolare la riforma agraria del 2000 che ha dato origine a ripercussioni economiche e politiche, alla mancanza di libertà costituzionali e all’abuso di potere da parte dello Stato. Nonostante gli sforzi da parte delle chiese, di alcune organizzazioni non governative (ONG) e della società civile per arginare la violenza, i risultati raggiunti sono pochi. Il forte ruolo e il contributo delle religioni e delle culture tradizionali nella ricerca per la pace sono passati inosservati. Obiettivo dell’intervento è analizzare il ruolo della chiesa, delle culture e delle religioni tradizionali, all’interno del processo di sviluppo dello Zimbabwe. La strada del dialogo interreligioso è l’unica via che possa portare alla ripresa sociale ed economica, alla riconciliazione e alla pace in Zimbabwe.

Attualmente Tabona Shoko è a Firenze per tutto il mese di luglio grazie ad una fellowship residenziale bandita dall’Istituto Sangalli, in collaborazione con il Comune di Firenze, un progetto presentato lo scorso ottobre in Palazzo Vecchio e che sta offrendo alla città di Firenze importanti momenti di riflessione e confronto. Professore in Studi Religiosi presso l'Università dello Zimbabwe dal 2013, Tabona Shoko è studioso delle religioni tradizionali dell'Africa, della cristianità africana, di religioni comparate e di fenomenologia delle religioni.

Le attività dell’Istituto Sangalli: Istituzione fiorentina, laica e non confessionale, nata nell’aprile 2014 per promuovere gli studi umanistici e il dialogo inter-religioso e inter-culturale, in appena poco più di due anni di attività, ha assegnato 15 borse di studio, superando i 50 mila euro di finanziamenti alla ricerca per studiosi italiani e stranieri. L'Istituto Sangalli nel 2015 ha partecipato a Unity in Diversity; ha ideato il progetto ‘Florence Short Term Fellowships’ che richiama a Firenze studiosi da tutto il mondo; ha finanziato il lavoro per l’edizione critica dell’epistolario tra Giovan Battista Montini e Giorgio La Pira; ha ideato il ciclo di incontri “La religione è servita. Ebrei, cristiani e musulmani si incontrano…a tavola”, per la conoscenza reciproca tra le grandi religioni monoteiste puntando sugli aspetti culturali, storici ed anche gastronomici. Inoltre, l'Istituto Sangalli ha istituito, in collaborazione con il Festival dei Popoli, la kermesse internazionale del film documentario, il premio “Lo sguardo dell'altro”, dedicato al dialogo tra culture e religioni; infine, poche settimane fa, ha collaborato all’edizione 2017 del Middle East Now, il festival di cinema e cultura contemporanea del Medio Oriente, con la presenza di Ferial Mohuanna, sociologa siriana dell'Università di Damasco.



Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose; www.istitutosangalli.it
www.facebook.com/istitutosangalli / twitter.com/Sangallistituto;
Ufficio stampa e comunicazione: 347-8557725; Piazza di San Firenze, 3 – 50122 Firenze

12/07/2017 13.09
Redazione di Met


 
 


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