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Asl Toscana Centro
Intossicazione di monossido in un B&B di via Sant'Egidio a Firenze, due in camera iperbarica
65 le persone trattate al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze a seguito della fuoriuscita di monossido di carbonio. Due ragazzi sono stati trasferiti a Careggi ma le loro condizioni non destano preoccupazione, gli altri pazienti sono stati tutti dimessi
Ospedale di Santa Maria Nuova
Sono state complessivamente 65 le persone trattate stamani nel pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze a seguito della fuoriuscita di monossido di carbonio in un B&B posto in via Sant'Egidio a Firenze.

L'allarme è stato dato stamattina dal padre di due giovani americani ospiti del B&B che aveva trovaro due ragazzi nella loro stanza che accusavano forte cefalea, uno dei due era privo di coscienza. E' intervenuta l'Automedica inviata dalla centrale operativa 118 Firenze- Prato

Appena all'interno della struttura i dispositivi che rilevano la presenza di monossido di carbonio attaccati alle divise del medico e dell'infermiere del 118 hanno inizato a "suonare" e quindi immediatamente sono stati attivati i soccorsi e avvisati i VVFF ed evacuati il B&B e una scuola posta al piano superiore

I due giovani americani, entrambi sintomatici, un ragazzo e una ragazza di 24 anni, sono stati trattati con ossigeno terapia al Santa Maria Nuova e successivamente trasferiti a Careggi per trattamento in camera iperbarica. Le loro condizioni cliniche -riferisce il direttore del pronto soccorso del SMN dottor Mauro Pratesi - non destano preoccupazione

Agli altri 63 pazienti è stato effettuato l'emogasanalisi per rilevare il grado di intossicazione. Sono stati tutti dimessi.

Si tratta di giovani di diverse nazionalità: polacchi, spagnoli, sloveni, inglesi.

I pazienti sono arrivati in pronto soccorso alle 11,20 e alle ore 14,30 sono stati dimessi. All'interno del PS è stata allestita un'apposita area per l'accoglienza e la gestione del maxiafflusso dei pazienti. la dottoressa Francesca Ciraolo, direttore sanitario del presidio sanitario SMN ha riferito che in così poco tempo è stato gestito un numero cospicuo di persone anche grazie al supporto del personale infermieristico di tutto il presidio che ha dato rinforzo al personale del PS che tra l'altro si è strattenuto spontanemente oltre l'orario di lavoro previsto.

09/08/2017 15.44
Asl Toscana Centro


 
 


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