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Redazione di Met
ICE: Robusta crescita delle esportazioni della Toscana nei primi 3 mesi del 2017
L'andamento delle esportazioni della regione nel XXXI Rapporto dell'Agenzia
Copertina rapporto ICE 2016-2017
Dai dati presentati nel XXXI Rapporto ICE 2016-2017 “L’Italia nell’economia internazionale” emerge che nel 2016 le esportazioni italiane di merci sono cresciute dell’1,2 per cento rispetto all’anno precedente. La crescita è stata trainata dal mercato europeo (+3,1%), mentre è diminuito il commercio verso i paesi extra UE (-1,2%). La quota delle esportazioni italiane sul totale mondiale è leggermente aumentata, passando dal 2,8 al 2,9 per cento, mentre la quota sulle esportazioni dell’Area dell’euro è rimasta invariata (11,1%). Anche per le importazioni si è registrato un andamento opposto fra il mercato comunitario (+1,8%) e i paesi extra UE (-5,8%), portando a una complessiva diminuzione rispetto al 2015 dell’1,3 per cento. Nei primi sei mesi del 2017, invece, si registra un forte incremento delle esportazioni (+8% rispetto allo stesso periodo del 2016), aumento che interessa sia il mercato comunitario (+7,2%), ma in misura maggiore quello extra UE (+9,1%). Nello stesso periodo si riscontra anche il consistente incremento delle importazioni (+11,3%).
Nel 2016 i conti con l’estero dell’Italia sono migliorati per il quinto anno consecutivo. Il surplus corrente della bilancia dei pagamenti ha registrato un nuovo ampliamento, raggiungendo il 2,6 per cento del Pil. Tale risultato è frutto principalmente del miglioramento nelle ragioni di scambio dovuto al calo dei prezzi delle materie prime, e del passaggio in surplus dei redditi primari generato dalla marcata riduzione del deficit dei redditi da capitale.
Il numero degli esportatori italiani ha continuato a crescere, raggiungendo un nuovo massimo pari a 215.000 operatori. Sono saliti anche il valore medio delle esportazioni per operatore e il numero medio di mercati serviti.
In questo contesto, le esportazioni della Toscana, che nel 2016 hanno superato quota 33 miliardi di euro, hanno continuato a crescere (+0,6%) per il terzo anno consecutivo, ma restando a livelli inferiori rispetto alla media nazionale (+1,2%). La quota sul totale delle esportazioni nazionali si è mantenuta stabile nel 2016 all’8,1%. Dal lato delle importazioni la Toscana ha registrato una contrazione rispetto al 2015 (-0,2%), più contenuta rispetto alla media nazionale (-1,3%).

Nel primo trimestre del 2017, le esportazioni hanno registrato una crescita robusta (+10,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le importazioni hanno segnato un +5,4%. Le esportazioni di prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori sono in forte aumento (+8,6%), trainate soprattutto dal cuoio (+15,4%) e dalle calzature (+5,2%). Si contraggono le esportazioni di macchinari e apparecchiature (-5,6%) e dei metalli di base (-4,6%). Nel settore alimentare (+2,6%), sono andate particolarmente bene le bevande (+6,5%). Vistoso l’incremento dell’esportazioni di mezzi di trasporto (+31,9%), dove ripartono navi e imbarcazioni. Dopo un 2016 negativo, riparte anche la gioielleria (+3,8%) e la carta (+2,7). Infine, si segnala l’impennata delle esportazioni di prodotti farmaceutici (+101,6%) e di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (693,5%).
Con riferimento ai principali mercati di sbocco, le esportazioni della Toscana nel 2016 hanno vissuto andamenti eterogenei. I flussi verso l’Unione Europea sono cresciuti del 4,1%, con andamenti diversi nei primi due mercati europei (Francia +13,5%, Germania -0,8%). Fra i paesi extra UE (-2,1%), le esportazioni verso gli Stati Uniti (secondo mercato di sbocco della regione) hanno segnato una crescita del 10,2%, seguite da quelle verso la Svizzera (+18,9%, terzo mercato per importanza), Turchia (+2,9%) e Giappone (+3,8%). In calo invece le esportazioni di prodotti toscani verso gli Emirati Arabi Uniti (-1,4%), Hong Kong (-5,7%), Cina (-6,6%), Corea del Sud (-41,6%) e Russia (-43,1%).
A livello settoriale, il sistema moda, cui afferisce circa un terzo delle esportazioni toscane, ha registrato un calo nelle proprie esportazioni (-1,3%), dovuto principalmente al cuoio conciato e pelletteria (-4,9%), alla gioielleria (-2,7%) e ai prodotti tessili (-0,3%), mentre sono andati bene gli articoli di abbigliamento (+2,5%) e le calzature (+0,8%). I macchinari e apparecchi, secondo per controvalore di export, ha visto un andamento negativo (-4,3%). I mezzi di trasporto hanno conosciuto una ottima performance (+4,3%), in particolare gli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+24,4%). La metallurgia, ha registrato una crescita sostenuta (+8,5%), laddove il settore alimentare conferma la propria crescita anche nel 2016 +2,9%. Altri settori particolarmente dinamici sono stati la farmaceutica (+10,3%), la chimica (+4,3%) e la gomma-plastica (4,1%). Nel 2016 la Toscana ha esportato meno apparecchi elettrici (-9,5%) e meno mobili (-4,1%).
Positivo per la Toscana anche il dato relativo all’ esportazione di servizi: il valore delle vendite all’estero nel 2016 si è attestato sui 5,8 miliardi, con una crescita del 6,9 rispetto all’anno precedente.
Gli operatori all’esportazione ammontano a 19.918 unità nel 2016, con un valore medio esportato per operatore di 1,67 milioni di euro.
Con riferimento alle singole province, le più dinamiche sono state nel 2016: Livorno (+17,0%), Pistoia (+3,6%), Prato (3,5%), Firenze (2,2%) che assomma un terzo delle esportazioni toscane, Grosseto (+1,4%), Pisa (+0,3%). Diminuiscono invece le esportazioni di Arezzo (-1,0%), Lucca (-5,2%) e Massa Carrara (-10,1%)

11/08/2017 12.17
Redazione di Met


 
 


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