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Non-profit in provincia di Firenze
Salvato gatto catturato da una trappola basculente per faine
Liberato a Pontassieve. Intervengono le guardie zoofile dell'Enpa
La segnalazione di un cittadino ha attivato un controllo a causa della cattura di un “gatto” trovato all’interno di una trappola basculante abilmente posizionata per la cattura di selvatici.
Fatto avvenuto nel comune di Pontassieve, quando alcuni giorni antecedenti al 7 di agosto, mentre il segnalante percorreva a piedi la pubblica via che porta a Acone, ha udito un gatto che emetteva miagolio straziante (come se fosse in difficoltà), proveniente da alcuni annessi agricoli situati a circa 10 m. dalla strada.

Preoccupato dai lamenti del gatto, cercava di localizzare l’animale e lo individuava chiuso all’interno di una trappola in ferro posizionata tra due annessi agricoli.

Considerato la precaria situazione in cui si trovava il gatto, riusciva a entrare nella fatiscente recinzione e prima di liberare l’animale e toglierlo da quella situazione, scattava alcune foto a dimostrazione del fatto che la trappola era attiva e informava contemporaneamente l’Ufficio del Nucleo Guardie Zoofile ENPA di Firenze.

A seguito dell’indicazione, il personale del “Nucleo Investigativo Speciale per la Tutela Animali”, procedeva in data 7 agosto a effettuare un sopralluogo, dove veniva individuato il mezzo vietato di cattura che, come segnalato, era posto all’interno della recinzione e posizionato tra due baracche.
Poiché essendo area privata, veniva informato la Procura della Repubblica per l’autorizzazione all’accesso all’interno del recinto.

Poco dopo rintracciato il proprietario delle baracche, il quale in partecipazione con gli Agenti permetteva l’accesso all’interno del recinto dove era posizionato la trappola abilmente armata e innescata con un pezzo di carne e osso, con portelli aperti e piattaforma con scatto provocato dalla preda.

Il proprietario giustificava l’uso del mezzo in quanto, pochi giorni prima, una “faina” (fauna selvatica protetta) si era introdotta in una voliera uccidendogli tutti i piccioni addestrati per richiamo ai colombacci.

Considerato che di tale mezzo è vietato l’uso, come disposto dalle normative della Legge n. 157/92 sulla tutela della fauna selvatica, è stato proceduto al sequestro penale della trappola notiziando la competente Autorità Giudiziaria ed alla specifica contestazione della sanzione amministrativa di €. 100,00, prevista per la sola detenzione dalla LRT. n. 3/94 sulla tutela della fauna.

12/08/2017 14.26
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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