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Redazione di Met
Casellina: chiesa gremita, tutti in preghiera per Niccolò Ciatti ucciso in Spagna
Scandicci si prepara ai funerali. "Siamo pronti - ha detto il sindaco - Facciamo prima possibile"
Centinaia di persone hanno gremito, stasera, la chiesa della parrocchia di Gesù Buon Pastore a Scandicci (Firenze) per la veglia per Niccolò Ciatti, il giovane italiano pestato a morte nella discoteca di Lloret de Mar, in Spagna, da tre ceceni. "Che ingiustizia è morire così?", ha esordito il parroco don Giovanni Paccosi introducendo il rosario, poi recitato dai presenti insieme alla famiglia di Niccolò. In chiesa i genitori Luigi e Cinzia e la sorella Sara, arrivati insieme, in silenzio, con riserbo; la fidanzata Ilaria. "Le parole della fede sono domande, non risposte - ha proseguito il parroco - non si può dire 'So il perché'", "bisogna rivolgersi a Cristo e chiedere, forse può darci uno spiraglio di speranza in un momento come questo". Nel grande dolore, vissuto con altrettanta, grande compostezza, si chiede giustizia. Entrando in chiesa il sindaco di Scandicci Sandro Fallani ha ringraziato "il governo italiano per l'impegno" mentre Scandicci si prepara ai funerali di Niccolò. "Siamo pronti - ha detto il sindaco - Facciamo prima possibile". Domani Fallani ha un appuntamento telefonino col consolato in Spagna. C'è grande impazienza per riavere la salma di Niccolò Ciatti. Non solo la famiglia, ma tutti quelli che sono in chiesa vogliono celebrare presto i funerali; gli amici di scuola, quelli dello sport, quelli di Casellina, il quartiere dove abitava e dove si trova la chiesa, quelli del mercato dove lavorava, a Firenze. Le persone sono arrivate alla spicciolata, si sono disposte sul piazzale esterno alla chiesa e poi sono entrate in fila, una per volta, e hanno preso posto sulle panche. In silenzio. Poi hanno pregato. (ANSA).

17/08/2017 7.48
Redazione di Met


 
 


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