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Da alcuni giorni il campo sportivo della frazione di Lazzeretto, nel comune di Cerreto Guidi, è intitolato a Livio Lensi che ricoprì la carica di sindaco di Cerreto Guidi per due mandati amministrativi dal 1980 al 1990.

Mancando un’intitolazione al campo e preso atto delle specifiche richieste giunte dalle due società sportive che hanno utilizzato l’impianto (Sporting Lazzeretto e Lazzeretto Gold) che tra l’altro pochi giorni fa si sono fuse in un’unica società (Lazzeretto Calcio), la giunta comunale di Cerreto Guidi ha deliberato di intitolare il campo all’ex sindaco. Una sollecitazione pervenuta peraltro anche dai cittadini della frazione.

Durante i due mandati, Livio Lensi, scomparso nel 2000, si era impegnato per lo sviluppo di Lazzeretto e per la realizzazione del campo sportivo che si deve alla sua volontà di dare una risposta concreta alle esigenze dei cittadini.

Nei giorni scorsi, si è ufficialmente tenuta la cerimonia di intitolazione dell’impianto a Livio Lensi con l’affissione di una targa. Erano presenti i familiari di Livio tra cui la moglie e la sorella che hanno ricordato come l’ex sindaco fosse molto legato alla società sportiva della frazione in cui abitava, tanto che anche negli ultimi giorni di vita, aveva voluto assistere alle partite giocate a Lazzeretto. Alla cerimonia con le autorità militari e religiose, erano presenti il sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti e l’assessore allo sport Serena Buti.

“ In quest’occasione- ha ricordato Simona Rossetti- come Amministrazione comunale abbiamo voluto testimoniare l’impegno con cui Livio Lensi si adoperò in favore della comunità attivandosi concretamente per la realizzazione di una struttura che in questi anni si è rivelata preziosa per lo svolgimento dell’attività sportiva di tante persone”.

L’intitolazione del campo sportivo a Livio Lensi è avvenuta nel segno della solidarietà. Al Movimento Shalom sono stati infatti donati dal Lazzeretto Calcio, palloni e magliette da destinare alle popolazioni africane. Una prima parte del materiale sarà portato direttamente da Don Donato Agostinelli nel viaggio previsto in Congo nei primi giorni di ottobre. Il rimanente materiale verrà invece spedito in Uganda.