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Redazione di Met
Da Winckelmann a Michelucci
Un programma di visite guidate alla scoperta degli etruschi a Fiesole
Locandina 'Etruschi a Fiesole'
La Fondazione Giovanni Michelucci, il Comune di Fiesole e la rivista ’ANANKE propongono un ciclo di visite guidate alla scoperta degli Etruschi a Fiesole nei giorni 23 e 24 settembre 2017 nell’ambito delle iniziative della Giornata degli Etruschi 2017, promossa dal Consiglio Regionale della Toscana.

L’iniziativa dal titolo “Da Winckelmann a Michelucci. ETRUSCHI A FIESOLE” intende restituire e valorizzare la complessiva vicenda fondativa della componente etrusca del patrimonio culturale fiesolano grazie a un percorso di visita in più tappe accompagnato dalle note di osservatori di eccellenza di diverse epoche.

L’architetto Marco Dezzi Bardeschi, il curatore del Museo Archeologico di Fiesole, Marco De Marco, e la responsabile degli Archivi della Fondazione Michelucci, Nadia Musumeci, saranno i ciceroni di una narrazione alla ricerca dell’identità etrusca di Fiesole attraverso le parole di alcuni ‘testimonial’ di eccezione: dallo studio e gli insegnamenti settecenteschi di Anton Francesco Gori e Johann Joachim Winckelmann, passeranno alle lettere di Angiolo Maria Bandini e la cura progettuale e documentaria di Giuseppe del Rosso, per arrivare infine alle lezioni universitarie dell’architetto Giovanni Michelucci.

Il percorso inizia davanti al cancello della Fondazione Michelucci, dove i visitatori sono accolti da un importante tratto delle mura meridionali dell’insediamento etrusco.
Costeggiando l’antico tracciato, l’itinerario continua a villa ‘Il Roseto’, casa-studio di Giovanni Michelucci, in cui si avrà occasione di approfondire l’umanistica visione “archeologica” dell’architetto toscano tramite stralci delle sue lezioni universitarie.
Risalendo da via di Doccia, che offre un ampio sguardo panoramico sul territorio fiesolano e fiorentino, si arriva all'area Garibaldi, caratterizzata dalla ricchissima sedimentazione archeologica dall’età etrusca alla longobarda.
Seguirà la tappa presso l’area archeologica del Teatro romano, in particolare nell’area del Tempio, dove gli Etruschi sono i diretti protagonisti. La suggestione delle strutture rimaste e i reperti in mostra all’interno del Museo, aumenterà proprio attraverso le parole di Bandini, Del Rosso e i loro successivi scopritori.
Dopo uno sguardo d’insieme all’area archeologica, il percorso termina nel piccolo complesso dell’oratorio di Sant’Ansano, in prossimità di villa Medici, che costituì l’ultima residenza del Bandini e nel quale raccolse la sua pregevolissima collezione di dipinti e terrecotte oggi ospitata nel Museo a lui dedicato a Fiesole.

L’itinerario, della durata di tre ore circa, sarà inoltre supportato da una mappa, in formato cartaceo e anche scaricabile dal sito michelucci.it, che renderà possibile ripercorrere autonomamente e in modo consapevole le testimonianze del passato etrusco sul colle lunato.

Sono previsti quattro turni di visita per gruppi di venti persone con punto di ritrovo davanti al cancello della Fondazione Giovanni Michelucci in Via Beato Angelico,15 a Fiesole, alle ore 10.00 e alle ore 15.00 nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 settembre.

La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi inviando una email a amici@michelucci.it oppure telefonando al numero 055 597149 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 13:00.
In caso di pioggia tutte le attività si svolgeranno presso il Museo Civico Archeologico di Fiesole.

Promotori dell’iniziativa sono la Fondazione Giovanni Michelucci onlus, che da sempre si occupa della valorizzazione culturale del territorio; il Comune di Fiesole, che naturalmente è il più importante “curatore” del patrimonio etrusco fiesolano attraverso le strutture e gli operatori del museo e del parco archeologico; e infine la rivista ’ANANKE, diretta da Marco Dezzi Bardeschi, che indaga le connessioni tra storia, cultura e territori, portando un importante contributo scientifico e promozionale.

Marco Dezzi Bardeschi
Ingegnere Edile con Giovanni Michelucci e Architetto con Piero Sanpaolesi, è oggi ordinario di Restauro architettonico presso la Facoltà di Architettura di Milano (Politecnico/Bovisa) con oltre quarant’anni di esperienza nel settore della conservazione e dell’intervento di recupero del patrimonio costruito. Autore di numerose pubblicazioni sulla storia dell’architettura e sulla cultura del progetto, dal 1993 dirige la rivista quadrimestrale ‘ANANKE, cultura, storia e tecniche della conservazione per il progetto.

Come dice l’ideatore del progetto, Marco Dezzi Bardeschi, a proposito di Fiesole e suoi tesori:
- Il nostro percorso etrusco inizia dal tratto di mura nei pressi della Fondazione Michelucci, passa attraverso l’Area Garibaldi e interessa il Tempio nell’Area Archeologica e il Museo Archeologico, per poi concludersi nella casa-museo che l’erudito antiquario e bibliofilo Angelo Maria Bandini si costruì nel 1795 come porto sicuro per concludere la propria operosa vita, in compagnia dei suoi tanto amati libri e della sua grande collezione di antichi dipinti ed opere d’arte. Mi ha sempre molto colpito, sulla via, quel muro carico di tante iscrizioni latine del canonico della Biblioteca Laurenziana, ed in particolare quel suo misterioso portale d’ingresso vagamente esotico sul quale aveva inciso, in chiare lettere greche, l’invito a superare ogni tipo di avversità, ton ponon pantà, cioè: tutto con difficoltà. Ma la vera grande sorpresa scatta subito dopo, non appena si apre e si supera quella curiosa porta. È la scoperta di un calcolato, magico hortus conclusus concettuale, aperto su un paesaggio vertiginoso sulla valle di Firenze che toglie davvero il respiro e che introduce al tutto-pieno della Casa-museo nella quale ogni suo segno ed oggetto è lì, accanto agli altri, a raccontarci una bella e dimenticata storia. È stata per noi davvero irresistibile la tentazione, in questa occasione, di provare a trasmettere la forte sensazione che scatena l’impatto con questo piccolo-grande santuario privato di storia e arte, nel quale ora, da quasi trent’anni, si è venuta vitalmente a ben amalgamarsi, animata da un nuovo devoto bibliofilo bandiniano, una libera Scuola che fa risuonare la concertante voce creativa di tanti giovani musicisti in formazione giunti da ogni parte del mondo. Si tratta, per me, di un innesto culturale davvero felice, che esalta e rende ancora vivi e parlanti tutti coloro che sono stati, o saranno in futuro, irresistibilmente contagiati dalla magica aura etrusca di questo piccolo fazzoletto di terra dalle grandi emozioni.

Marco De Marco
Marco De Marco è archeologo e si occupa da molti anni di Fiesole e dei suoi Musei. Attualmente è il Conservatore dei Musei di Fiesole.

A proposito della Giornata degli Etruschi a Fiesole dice: - L’iniziativa della Giornata degli Etruschi è particolarmente importante per Fiesole: proprio il patrimonio archeologico etrusco di questa città è ancora oggi, in larga parte, da far conoscere anche alla luce delle scoperte che in questi ultimi decenni si sono verificate, non solo nell’area cittadina, ma anche nel territorio circostante.
Nuovi reperti e nuovi insediamenti collocano Fiesole etrusca in un contesto territoriale che si è arricchito recentemente di dati utili per ricostruire soprattutto le fasi più antiche del popolamento di quest’area sulla quale poi, all’incirca agli inizi del IV secolo a.C., circondata dalle sue massicce mura, nascerà la città di Fiesole, VIPSL in etrusco. Un gran numero di reperti di età etrusca conservati nei depositi del Museo Archeologico fiesolano è in attesa di una nuova esposizione e conseguente adeguata valorizzazione: la partecipazione a questa iniziativa vuole quindi essere anche il segnale di una ripartenza per lo studio, la conoscenza e la promozione di Fiesole etrusca.

Giornata degli Etruschi
Per iniziativa del Consiglio regionale della Toscana, si celebra la Giornata degli Etruschi il 27 agosto di ogni anno, per ricordare il conferimento del titolo di Granduca della Toscana al Duca di Firenze Cosimo I, avvenuto il 27 agosto 1569 con una bolla papale da parte di Pio V. Quel titolo, nuovo ed insolito in quegli anni, poneva Cosimo I e i suoi successori ad un livello di prestigio che nessun altro principe italiano avrebbe potuto vantare, estendendo ufficialmente il loro governo dalla città di Firenze al territorio che fu degli etruschi. Tale avvenimento ha di fatto prefigurato l’attuale configurazione della Regione Toscana, e per questo la Giornata degli Etruschi rientra tra le iniziative che il Consiglio regionale promuove, per disposizione di legge, per celebrare ricorrenze e anniversari di particolare importanza per l’identità toscana. Oltre ai propri eventi, il Consiglio regionale sostiene, attraverso compartecipazioni finanziarie, iniziative tematiche volte alla valorizzazione della civiltà, della cultura e del patrimonio etrusco della Toscana promosse da enti locali, musei civici e organizzazioni sociali e culturali private.

Da Winckelmann a Michelucci.
ETRUSCHI A FIESOLE.
Un programma di visite guidate alla scoperta degli etruschi a Fiesole

Da un’idea di Marco Dezzi Bardeschi

Curatori scientifici
Marco Dezzi Bardeschi, architetto e direttore della rivista ‘ANANKE
Marco De Marco, Comune di Fiesole/Museo archeologico
Nadia Musumeci, Fondazione Giovanni Michelucci

Coordinamento
Andrea Aleardi, Fondazione Giovanni Michelucci

con la gentile partecipazione di Pierluigi Panza, giornalista e scrittore

con la collaborazione di Wanda Butera, Duccio Dezzi Bardeschi, Alessandro Masetti, Loretta Baldi, Marta Castellini, Giulia Francini, Sara Priolo e Manuel Salvietti

Come partecipare
Sono previsti quattro turni di visita, della durata di tre ore circa, riservati a gruppi di venti persone:?
sabato 23 settembre - ore 10.00 e ore 15.00
domenica 24 settembre - ore 10.00 e ore 15.00

Prenotazioni
La partecipazione alle visite guidate è gratuita, ma è richiesta la prenotazione obbligatoria inviando una email a amici@michelucci.it oppure telefonando al numero 055 597149 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 13:00.

Dove
L’itinerario, della durata di tre ore circa, prevede come punto di ritrovo il cancello della Fondazione Michelucci in Via Beato Angelico,15 a Fiesole. In caso di pioggia, le attività si svolgeranno presso il Museo Civico Archeologico di Fiesole, in Via Portigiani,1.

21/09/2017 13.35
Redazione di Met


 
 


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