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Scuole come luoghi di sicurezza e innovazione puntando sulla riqualificazione urbana e sulla governance territoriale: è questo l’obiettivo al centro di “Scuola Innova”, il secondo Forum sull’edilizia scolastica sostenibile promosso da Legambiente, l’editoriale la Nuova Ecologia e Kyoto Club che si svolge oggi a Roma e a cui ha preso parte la vice sindaca di Firenze e presidente della Commissione istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica di Anci Cristina Giachi.
“Abbiamo apprezzato il lavoro, puntuale ed attento, di Legambiente sulla condizione e sulla sicurezza delle scuole. Oggi ne abbiamo discusso anche con il sottosegretario all’istruzione Vito De Filippo e con i rappresentanti di Upi per sottolineare le difficoltà che i Comuni incontrano, soprattutto quelli più piccoli, nell’accesso ai finanziamenti”, ha detto Giachi. “Spesso i finanziamenti, che ci sono, - ha precisato - non sono accessibili ai piccoli comuni per via delle procedure burocratiche e anche per il livello tecnico di progettazione richiesto per poter partecipare ai bandi. Abbiamo quindi rinnovato le nostre proposte perché si prevedano strumenti di ausilio che guidino i Comuni, soprattutto nella spesa delle risorse, ma anche strumenti, come ad esempio i fondi di rotazione, che sarebbe opportuno stabilire anche a livello regionale”. Punto importante questo “per poter consentire ai comuni, che non hanno strutture tecniche da investire nelle progettazioni, di disporre di ossigeno per potersi candidare ed ottenere così i finanziamenti”.
Un bilancio dunque positivo quello di Anci espresso da Giachi perché finalmente ci sono le risorse e la governance territoriale attraverso l’istituzione dell’Osservatorio edilizia di cui Anci fa parte in rappresentanza dei Comuni e delle città metropolitane.
“E’ necessario quindi – ha concluso Giachi - che tutti insieme, attorno a questo tavolo, impariamo a rispondere alle esigenze degli attori locali per poter davvero attuare quello che è un diritto di tutte le bambine e i bambini, delle ragazze e dei ragazzi, di studiare in edifici, non solo sicuri, ma anche belli e adeguati alla formazione delle intelligenze”. (ag)