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Prima la messa con gli operatori di carità e le persone che si rivolgono ai centri di ascolto parrocchiale, poi il pranzo a casa del Vescovo. In occasione della Giornata mondiale dei poveri istituita da papa Francesco, la Diocesi di Prato promuove un momento di preghiera e uno di incontro. E lo fa invitando le persone bisognose – quelle che solitamente si rivolgono alla Caritas e alle associazioni caritatevoli del territorio – a un grande pranzo in Palazzo vescovile.

L’appuntamento è per domenica 19 novembre. Alle 12 è in programma la celebrazione eucaristica in cattedrale presieduta da monsignor Franco Agostinelli e a seguire ci sarà il momento conviviale. Il salone vescovile sarà allestito con tavoli, il servizio sarà assicurato dai giovani delle parrocchie e il menù è a cura di alcuni noti ristoratori pratesi. «Non amiamo a parole, ma con i fatti», è il tema scelto da Francesco per questa Giornata nata come segno del Giubileo della Misericordia e che si ripete ogni anno nella domenica precedente la solennità di Cristo Re.

I piatti sono stati pensati dai cuochi de Le Barrique, ristorante Il Capriolo, Le Fontanelle, Logli, Lo Scoglio e pasticceria Peruzzi. Tutti appartenenti a Fipe-Confcommercio, associazione coinvolta da Caritas e Diocesi nell’iniziativa. Ricco e gustoso il menù: sformatino di verdura con fonduta di pecorino e pappa al pomodoro come antipasti, seguiti da un primo piatto fatto dalle Crespelle alla Fiorentina e da un secondo di spezzatino con verdure di stagione. A concludere, un dessert con varietà di torte.

«Ci sentiamo onorati di essere stati coinvolti dal Vescovo e da Caritas per lo svolgimento di un’iniziativa che va a rispondere a un’esigenza così importante - afferma Tommaso Gei, presidente Fipe Prato, il sindacato del pubblici esercizi di Confcommercio -, questo pranzo è per noi il naturale prosieguo di un rapporto ormai strutturato con Caritas, iniziato da anni e portato avanti con convinzione. Voglio ringraziare i colleghi per essersi resi disponibili con entusiasmo alla migliore riuscita di questo momento dedicato alle persone meno fortunate di noi. Un grazie anche ai colleghi che, pur non potendo partecipare di persona, ci hanno spronato a portare avanti al meglio la nostra collaborazione».

Per la buona riuscita del pranzo hanno dato la loro adesione anche le aziende Coleschi, Il Fattore Party, Lavanderia La Nitida, Prota Catering e Supermercato Pratocarni.

«Siamo davvero felici di questa collaborazione - afferma la direttrice della Caritas Idalia Venco -, le parrocchie hanno risposto al nostro invito e dovremmo riuscire a mettere a tavola centocinquanta persone».

Ma non sarà solo il Vescovo ad aprire la porta di casa, l’invito a promuovere una iniziativa rivolta ai poveri va a tutte le parrocchie, i gruppi e le associazioni ma anche alle singole famiglie. «Il Santo Padre - scrive mons. Agostinelli in una lettera inviata a tutta la Diocesi - invita ogni comunità a vivere questa occasione per creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto. Una chiamata quindi a conoscere e incontrare i poveri nelle nostre parrocchie, perché la povertà non è una entità astratta, ma "ha il volto di donne e di bambini sfruttati per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro", ci dice il Papa. Davanti a questi scenari - conclude il Vescovo - non dobbiamo restare inerti né rassegnati, ma rispondere con una nuova visione della vita e della società».

Sabato 25 novembre la presentazione del dossier Caritas sulle povertà a Prato

Per capire qual è la situazione della povertà a Prato, la Caritas, osservatorio privilegiato dei bisogni e delle problematiche in città, presenterà il consueto rapporto annuale, grazie ai dati raccolti nei centri d’ascolto parrocchiali e nella sede diocesana di via del Seminario. Sabato 25 novembre, alle 9,30, nell’auditorium del Palazzo delle professioni ci sarà la presentazione, organizzata come una tavola rotonda nella quale sono chiamate a confrontarsi sui bisogni della città le istituzioni e i rappresentanti delle categorie sociali ed economiche.