MET

L’incontro parlerà delle esperienze del musicista veneziano Pietro Grossi nell’ambito della musica elettronica e della computer music, dopo un breve excursus sulla sua formazione come violoncellista e sulla sua figura di operatore culturale nella Firenze dei primi anni ’60 del ‘900,. Nello specifico, verranno illustrate le macchine e le tecniche impiegate da Grossi durante la composizione musicale e i principi impiegati nell’organizzazione del materiale sonoro, dando spazio all’ascolto di brani significativi. Si cercherà inoltre di tracciare collegamenti con altri artisti a lui contemporanei, come Teresa Rampazzi, Enore Zaffiri,
Bruno Munari, Giuseppe Chiari, sottolineando l’appartenenza di Grossi a un ambiente culturale che condivideva molti principi estetici e creativi. Infine, si tenterà di tracciare una sorta di “eredità grossiana”indagando esperienze musicali e artistiche a noi contemporanee in cui vengono rielaborati, più o meno consapevolmente, i principi sviluppati dal musicista veneziano durante la sua carriera.