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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Spaccio al parco delle Cascine
Intervengono i Carabinieri e arrestano due cittadini del Gambia
Nella tarda serata del 20 novembre, in Viale degli Olmi all’altezza della tramvia nel Parco delle Cascine, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Firenze ha tratto in arresto due cittadini del Gambia, per detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di J.T. (con precedenti specifici) e C.S., entrambi del 1999, in Italia senza fissa dimora.
Sorvegliato speciale ancora il parco delle Cascine dove l’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dell’Arma non si allenta. Ieri sera, per l’ennesima volta, i Carabinieri hanno effettuato un’attività di controllo che ha portato ad individuare i due giovani africani che stavano scambiando qualcosa con un ciclista nei pressi della tramvia. La pattuglia intervenuta prontamente è riuscita a bloccare i due mentre il ciclista è riuscito ad allontanarsi. Al momento del controllo, uno dei due ha buttato in terra due involucri di cellophane ma il suo gesto non è sfuggito ai militari, che li hanno raccolti scoprendo che si trattava di marijuana per un peso di circa 10 grammi. Il suo connazionale è stato invece trovato in possesso di 5 euro ancora in mano ed altri 45 in tasca.
Denaro e sostanza stupefacente sono stati sequestrati. I due nella mattinata odierna verranno giudicati per direttissima presso il Tribunale di Firenze.

Spaccio al parco delle Cascine. Intervengono i Carabinieri e arrestano due cittadini del Gambia.

Nella giornata di ieri 20 novembre, i Carabinieri delle Stazioni di Firenze-Rovezzano, Campo Marte e Fiesole, coadiuvati dal cane “Bat-Man” dell’unità cinofila dei Carabinieri di Firenze, hanno effettuato il controllo di un’immobile in disuso, già utilizzato come deposito carburanti dell’Esercito Italiano. All’interno venivamo trovati: N.B.A., marocchino 43enne; S.H., tunisino 38enne; A. M., libanese 41enne; S.A., tunisino 22enne; tutti senza fissa dimora, nullafacenti, pregiudicati e irregolari sul territorio nazionale.
Nel corso del controllo sono stati rinvenuti 43 grammi di “marijuana”, occultata in un vecchio divano usato come giaciglio, individuato immediatamente dal cane “Bat-Man”. I quattro occupanti sono stati quindi denunciati per “invasione di terreni o edifici” e “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. A seguito di ulteriore controllo uno dei quattro risultava inoltre gravato da un ordine di carcerazione emesso, dovendo espiare un residuo pena di mesi 7 di reclusione per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso a Firenze nel settembre 2016.
L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Firenze-Sollicciano.

Controlli intensi dei Carabinieri Forestali nel fine settimana: scattano una denuncia, sequestro avifauna, fucili e varie sanzioni amministrative per più di 1500 euro.
In particolare, un cacciatore è stato denunciato perché usava come richiamo acustico un video sul cellulare che riproduceva il canto degli uccelli.

Nel fine settimana i Carabinieri Forestali del Gruppo di Firenze sono stati impegnati in attività di controllo sull’esercizio venatorio, portando a segno numerosi accertamenti.
I controlli e le sanzioni sono entrati in funzione anche a fronte di segnalazioni di privati, che lamentavano la pratica dell'esercizio venatorio in prossimità delle abitazioni.
I Carabinieri della Stazione Forestale di Ceppeto (Sesto Fiorentino) in servizio di emergenza ambientale, in riscontro alle chiamate al numero di pubblica utilità 1515, a seguito di segnalazione della Centrale Operativa allertata da una cittadina che udiva numerosi spari ripetuti in prossimità di strade e abitazioni, si portavano Scandicci, dove sottoponevano a controllo tre cacciatori in esercizio di caccia in deroga allo storno. Gli stessi avevano abbattuto e detenevano nel carniere 123 capi di storno in violazione a quanto disposto dalla Delibera Toscana che prevede un prelievo giornaliero per cacciatore di 20 esemplari per un complessivo annuo di 100 capi.
Pertanto gli operanti elevavano sanzioni amministrative ai tre cacciatori per complessivi 1.530 Euro, sia per il superamento del carniere giornaliero che per la mancata annotazione dei capi abbattuti sul tesserino venatorio. Sottoponevano poi a sequestro amministrativo 21 capi abbattuti in eccedenza per ogni cacciatore, per un complessivo di 63 capi abbattuti in violazione alle norme.
Inoltre i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgo S. Lorenzo nel Comune di Borgo San Lorenzo (FI), durante una perlustrazione mattutina del territorio, al fine di verificare il corretto svolgimento dell’esercizio dell’attività venatoria, udivano un canto di uccelli ripetuto provenire dal luogo in cui era ubicato un appostamento fisso di caccia che faceva supporre l’utilizzo di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico. La pattuglia si avvicinava all’appostamento fisso, udendo chiaramente il suono registrato, che riproduceva il canto del tordo provenire dal capanno.
Il suono giungeva da un cellulare posizionato sulla feritoia del capanno: il cacciatore alla vista dei militari levava il cellulare, tentando di spegnerlo. All’interno del capanno, il cacciatore stava esercitando la caccia alla selvaggina migratoria minuta da appostamento fisso con due fucili al seguito, che al momento del controllo risultavano carichi, ed aveva abbattuto un tordo sassello, specie di per sé cacciabile.
Appuravano dunque che sul cellulare era presente il file scaricato da Youtube riproducente il canto del tordo sassello, che veniva attivato ad alto volume.
I Carabinieri Forestali ravvisavano dunque il reato di esercizio di caccia con uso di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico (mezzi vietati dalla Legge sulla caccia L. 157/92) e procedevano a sottoporre a sequestro penale i due fucili, il cellulare utilizzato come richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico e l’avifauna abbattuta.

21/11/2017 14.16
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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