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Regione Toscana
Giochi: Firenzopoli, le chiavi della città
Presentato il nuovo gioco da tavolo dedicato ai fiorentini e al loro gusto di prendersi in giro. Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: “Affascinante e di grande convivialità“
Un gioco per ridere e prendere in giro chi dell’ironia è maestro: i fiorentini. Firenzopoli le chiavi della città (edito da Sillabe, prodotto da Giochi Briosi con testi di Ethel Santacroce e illustrazioni di Saimon Toncelli), il nuovo gioco da tavolo presentato oggi, martedì 5 dicembre in palazzo del Pegaso, è un mezzo per sorridere degli umori, delle abitudini e delle manie di Firenze, non ultimo il suo credo per eccellenza: il calcio. Un percorso che si snoda tra modi di dire, usanze, costumi. Un gioco definito “affascinante” e di “grande convivialità” dal presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha ricordato i sei nomi illustri cui sono dedicate le banconote: Dante, il poeta per eccellenza; Niccolò Machiavelli, uno dei più acuti e poliedrici personaggi della Firenze rinascimentale; Luciano Artusi, il più illustre direttore del corteo storico della Repubblica Fiorentina; Anna Maria Luisa de’ Medici, la principessa saggia che ha tutelato le collezioni d’arte della sua famiglia; Leonardo Pieraccioni, attore e regista fiorentino; Zia Caterina, la tassista angelo custode dei bambini, soprattutto del Meyer, che sarà presto riconosciuta “ambasciatrice toscana della solidarietà”, ha anticipato Giani annunciando una cerimonia ad hoc nel breve periodo.

“La tradizione vuole il gioco da tavolo protagonista dei giorni di festa. Quest’anno, nella competizione tra grandi e piccoli, sono certo che Firenzopoli spopolerà” ha detto ancora il presidente, non dimenticando di citare le pedine che completano il quadrato di gioco e che ricordano alcuni simboli tipicamente fiorentini: il lampredotto, il fiasco di vino, il Marzocco (il leone simbolo della città), Pinocchio, la maglia del calciatore Gabriel Batistuta e lo stemma della famiglia Medici. E ancora le carte ‘Senza Lilleri un’ si lallera’ e ‘A Ufo’ scritte dai fratelli Michele e Lorenzo Baglioni, la nuova generazione di comici fiorentini che hanno riassunto vizi e virtù, usanze e tradizioni.

“È stato un onore partecipare alla scrittura del gioco. Credo di essermi divertito come poche volte nella vita”, ha detto Lorenzo Baglioni parlando di una “grande attivià di ricerca e ricostruzione”, per scoprire aneddoti e curiosità quasi dimenticati.

Luciano Artusi si è detto convinto che il “Ceppo fiorentino”, il tradizionale modo di identificare il Natale in città, sarà Firenzopoli. “Credo sostituirà la tombola. Sono onorato di farne parte”, ha affermato.

Alla conferenza stampa hanno partecipato la direttrice della casa editrice Sillabe Maddalena Paola Winspeare, la direttrice della Marucelliana Katia Bach. E proprio nella storica biblioteca fiorentina, questo pomeriggio alle 17, si disputerà il primo torneo di Firenzopoli.

Presenti in sala anche il consigliere regionale Leonardo Marras e la vicepresidente del Consiglio Lucia De Robertis. (f.cio)

05/12/2017 13.45
Regione Toscana


 
 


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