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Guardia di Finanza - Comando regionale
Smantellata pericolosa organizzazione albanese dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante nel nord italia e con ramificazioni internazionali. Sequestrati oltre 80 chilogrammi di droga
Arrestati 11 corrieri ed eseguite 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 1 misura cautelare di divieto di dimora e 2 misure cautelari dell’obbligo di residenza
foto Antonello Serino Met
Dalle prime ore di questa mattina, 80 finanzieri dei comandi provinciali della guardia di finanza di Pisa e di Venezia stanno dando esecuzione al provvedimento cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Venezia, su richiesta della locale procura della repubblica /direzione distrettuale
antimafia, nei confronti di 12 soggetti responsabili di un vasto traffico di
droga tra l’Albania, la Macedonia e numerose province del nord Italia.

L’ordinanza ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 soggetti di nazionalità albanese, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità.

Per altri 3 soggetti –2 albanesi e 1 italiano – sono invece scattati 1 divieto di dimora e 2 obblighi di residenza.

Sono state, inoltre, eseguite 10 perquisizioni domiciliari nelle provincie di Venezia, Milano, Bolzano e Monza- Brianza.
L’indagine è stata sviluppata anche grazie al coordinamento informativo e operativo
tra organismi investigativi e giudiziari nazionali, albanesi e macedoni, realizzato attraverso l’organizzazione, con il supporto della direzione centrale dei servizi antidroga, di incontri operativi a tirana e a tohrid.

I componenti stranieri dell’associazione, provenienti dalla città albanese di Elbasan, smerciavano ingenti quantitativi di eroina in italia, finanziati con lo smercio di quantità più piccole di cocaina.

L’organizzazione aveva creato una rete di distribuzione in Toscana, Lombardia,
Liguria, Puglia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, e aveva scelto un casale nella campagna veneta – sottoposto a costante vigilanza armata dai membri dell’organizzazione– come base operativa per la miscelazione, il confezionamento e
la preparazione allo spaccio dello stupefacente.

La droga giungeva dall’estero a bordo di autovetture munite di ingegnosi doppifondi e
corredate da sistemi di radiolocalizzazione,in grado di monitorare in maniera puntuale i movimenti dei mezzi.

Alla guida erano poste persone insospettabili e in precarie condizioni economiche.
In 5 casi(a Verona, Forlì, San Donà di Piave, Lecce, Como),le indagini hanno permesso di intercettare le spedizioni,arrestando 11 corrieri in flagranza di reato.

Le risultanze investigative ed il proficuo coordinamento internazionale hanno anche permesso l’avvio di contestuali indagini nella repubblica di macedonia, coordinate dal Sostituto Procuratore di Skopje responsabile della lotta alla criminalità organizzata internazionale ed eseguite dalla polizia antidroga macedone, che
hanno consentito di sequestrare ingenti quantitativi di sostanza stupefacente e di arrestare i responsabili dei singoli trasporti.

12/12/2017 10.50
Guardia di Finanza - Comando regionale


 
 


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