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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Empoli, marocchino fermato per violenza sessuale, rapina ed estorsione nei confronti di una giovane italiana
Stalker arrestato a Firenze. Rubano cassaforte in una banca di Calenzano, scoperti la abbandonano in strada
I Carabinieri della Stazione di Empoli e del Nucleo Operativo della Compagnia hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di I.L., marocchino di 24 anni, resosi responsabile di violenza sessuale, rapina ed estorsione nei confronti di una giovane italiana. I fatti sono accaduti la notte tra il 29 e il 30 dicembre quando la ragazza, nel centro storico di Empoli, era stata avvicinata da un giovane marocchino che, in evidente stato d’ebbrezza, le aveva proposto la cessione di una dose di cocaina in cambio di una prestazione sessuale. La ragazza si era naturalmente rifiutata e aveva cercato di allontanarsi, ma l’extracomunitario aveva continuato a pedinarla (in un luogo non coperto dalle telecamere) finché non l’aveva bloccata, palpeggiata e aveva poi tentato di spingersi oltre, mentre con una mano le copriva la bocca per non farla urlare. La vittima quindi, non riuscendo a chiedere aiuto, aveva morso la mano del suo aguzzino facendogli allentare la presa ed era riuscita a scappare. Il marocchino però, per impedirle la fuga, l’aveva trattenuta per la borsa facendola anche cadere a terra. Divincolandosi, era comunque riuscita a fare qualche metro lasciando la borsa nelle mani dell’aggressore. Poi la nuova fuga, questa volta sotto gli occhi delle telecamere, ed il marocchino che, con la borsa in mano, aveva continuato a strattonarla per portarla con sé. I due avevano poi raggiunto Piazza della Vittoria, e lì l’aggressore, dopo averla nuovamente colpita, aveva probabilmente deciso di fermarsi per la presenza di altre persone. Prima di allontanarsi però aveva minacciato la vittima chiedendo una prestazione sessuale in cambio della borsa. All’ennesimo rifiuto se ne era tornato barcollante verso il centro. Ieri mattina la vittima si è presentata nella Caserma di Via Tripoli esponendo i fatti e i Carabinieri si sono messi subito alla ricerca dell’aggressore. Dalle telecamere sono riusciti a identificare il soggetto e si sono appostati nelle vie del centro per capire quale fosse l’abitazione. Il marocchino infatti è un soggetto senza fissa dimora, conosciuto dai militari, che cambia spesso abitazione appoggiandosi da connazionali per un determinato periodo di tempo. A pochi metri da dove era avvenuta la violenza, ad un certo punto, è uscito da un portone un conoscente del presunto aggressore che è stato immediatamente bloccato e ricondotto all’interno della casa dove è stato trovato il ricercato ancora sotto le coperte. Sotto il letto la borsa della ragazza, poi il riconoscimento e il fermo di polizia giudiziaria. Adesso il marocchino è in carcere a Sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


FIRENZE. AMORE A PRIMA VISTA. DA QUEL GIORNO LA PERSEGUITA CON APPOSTAMENTI E BIGLIETTINI. ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Nella tarda serata di ieri 29 dicembre 2017, i militari della Stazione CC di Firenze Peretola arrestavano in flagranza di reato di “atti persecutori”, M.S. 21 enne, cittadino del Bangladesh. Predetto dal mese di novembre 2017 “perseguitava” una giovane 30enne campana, con veri e propri pedinamenti e “appostamenti” davanti l’abitazione della stessa che in più occasioni si è vista costretta a chiedere l‘intervento dei Carabinieri. Tutto nasce la sera del 19 novembre quando il 21enne vede la donna affacciata alla finestra della sua abitazione; da li lui si invaghisce di lei iniziandola a riempirla di bigliettini e pedinandola. La donna, terrorizzata dallo stesso ed avendo paura che le potesse fare del male, si è rivolta ai Carabinieri. Finalmente ieri sera finisce l’incubo della giovane. Infatti, dopo l’ennesimo “appostamento” davanti a casa, i Carabinieri della Stazione di Peretola sono prontamente intervenuti, traendo in arresto il bengalese. Nella mattinata odierna verrà svolto il rito direttissimo davanti la locale Autorità’ Giudiziaria.


TENTATO FURTO IN UNA BANCA DI CALENZANO
Nella serata di ieri i militari della Compagnia di Signa sono intervenuti a ridosso del centro cittadino di Calenzano per un segnalato furto in atto. Alcuni passanti avevano notato che tre uomini incappucciati erano intenti a caricare su una vettura una cassaforte appena divelta da un vicino istituto di credito. Con ogni probabilità il suono delle sirene dei carabinieri ha convinto i malviventi a desistere tant’è che la cassaforte è stata abbandonata dopo poche decine di metri. L’ oggetto è stato posto sotto-sequestro per permettere i rilievi scientifici mentre sono in corso di visione i filmati della sorveglianza. Sono in corso di accertamento le modalità con cui i tre hanno avuto accesso ai locali della banca in orario di chiusura.


CALENZANO. RAPINA SU STRADA. I CARABINIERI ARRESTANO UN ITALIANO INCENSURATO
Nel corso nottata, in Calenzano (Fi) via di prato, personale dipendente Norm ha tratto in arresto un italiano incensurato classe ’80.
Durante un servizio perlustrativo, il personale operante interveniva alla citata via per una aggressione subita da un cittadino albanese che esercita il meretricio. Il malcapitato aveva segnalato di essere stato aggredito da un cliente il quale, sotto minaccia di arma da taglio, si era appropriato di circa 15 euro e lo aveva poi costretto a ritirare ulteriori 200 euro da uno sportello ATM. Le immediate  indagini sviluppate dal personale operante permetteva di rintracciare il malvivente mentre si allontanava con la propria vettura e recuperare il denaro che veniva reso alla vittima. L’ arrestato, a termine delle formalità di rito, veniva associato presso la camera di sicurezza della compagnia di Signa a disposizione dell’ A.G.


FUCECCHIO. NON OTTEMPERA AGLI OBLIGHI DI DIMORA. FINISCE A SOLLICCIANO.
I carabinieri della Stazione di Fucecchio hanno arrestato nuovamente Y.E. 20enne marocchino, residente nel pisano ma di fatto in Italia senza fissa dimora, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze. Il ragazzo era stato arrestato il 25 novembre u.s., insieme ad altri due complici, per il furto ad una lavanderia a gettoni e per un tentato furto ad altro esercizio commerciale a Certaldo. Al ragazzo, dopo un periodo a Sollicciano, era stata applicata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Di fatto si era reso irreperibile già dal giorno successivo e i carabinieri avevano segnalato le violazioni all’A.G. che ha emesso il provvedimento di aggravamento. Non è stato facile per i militari rintracciare il soggetto, e solo grazie alle continue ricerche e alla rete informativa dell’Arma, si è potuto eseguire il provvedimento. Infatti é stato rintracciato ad Empoli presso l’abitazione di una ragazza che stava frequentando e che gli aveva dato ospitalità. Il marocchino è stato quindi trasferito presso il carcere di Sollicciano a disposizione dell’AG.

30/12/2017 12.20
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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