E' dedicato a 'Solitudini' il nuovo numero della rivista "L'area di Broca", semestrale di letteratura e conoscenza diretto da Mariella Bettarini. Diversi autori esprimono i loro momenti di solitudine nelle stagioni dell'esistenza. Non si interpreta la solitudine in chiave di tristezza, ma si raccontanto invece situazioni anche positive perchè permettono riflessione e sintesi, fino a conseguire un senso pieno della vita.
"Una visione comune e, nel suo insieme accettabile, ci sottopone due tipologie di solitudine: non desiderata, e desiderata - scrive Alessandro Franci - La prima è relativa principalmente all’abbandono, alla detenzione, alle malattie, tanto per fare qualche esempio. La seconda è cercata, scelta, come potrebbe esserlo quella dell’asceta, o più semplicemente una mera necessità di isolamento temporaneo “rigenerante”, dopo un periodo particolarmente intenso di lavoro o comunque di totale impegno; oppure quella solitudine identificata con un generico e brutto termine, cioè la solitudine del creativo. Oltre a queste sommarie classificazioni, però, sono possibili altre visioni di un’esperienza così comune per l’uomo quanto forse non efficacemente esplorata".
E' possibile scaricare "L'area di Broca" all'indirizzo web:
http://www.emt.it/broca/broca105/broca105.pdf (b.arn.)