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Comune di Pistoia
Incontro su “La contessa Matilde di Toscana a Pistoia” alla biblioteca Forteguerriana
Martedì 23 gennaio in Sala Gatteschi. Al termine visita guidata a un dipinto nella chiesta di San Bartolomeo in Pantano

Martedì 23 gennaio alle 16 in Sala Gatteschi, per il ciclo La Forteguerriana racconta Pistoia, Iacopo Cassigoli terrà una conferenza su “La contessa Matilde di Toscana a Pistoia”.

A seguire visita guidata al dipinto di Ignazio Hugford situato nella chiesa di San Bartolomeo in Pantano.

Nel corso della conferenza verrà ripercorso il profondo legame che unì Pistoia a Matilde e portato all'attenzione dei partecipanti il settecentesco dipinto di Ignazio Hugford, allievo di Anton Domenico Gabbiani, raffigurante “La donazione della Grancontessa al vescovo Bernardo degli Uberti”, proveniente dal distrutto monastero vallombrosano di San Michele in Forcole, di fondazione matildica, e oggi custodito nella chiesa di San Bartolomeo in Pantano, che sarà oggetto di visita al termine dell'incontro in biblioteca.

La presenza della contessa Matilde in città è attestata dal così detto Libro Croce dell'Archivio Capitolare della Cattedrale di Pistoia, ove è trascritto un breve dell'agosto 1074 dal quale si può evincere che almeno da quella data Matilde, con sua madre Beatrice di Lotaringia, risiedeva e teneva la sua curia, ovvero amministrava la giustizia, in un luogo detto “Piunte”, presso le mura della prima cerchia, plausibilmente corrispondente all'area del Prato di San Francesco.

A conferma di quanto riporta la tradizione storiografica locale, l'influenza politica di Matilde su Pistoia fu notevole e continua da quando la città nei decenni che precedono la nascita del Comune si schierò ufficialmente col partito anti-imperiale. Inoltre, a testimonianza del controllo che la contessa ebbe sulla città, si può ricordare la presenza a Pistoia di Guido V, detto anche Guido Guerra della famiglia comitale pistoiese dei Guidi, che Matilde adottò nel 1099.

Iacopo Cassigoli alterna da un ventennio l'attività di artista come pittore, disegnatore e performer a quella di storico dell'arte. Nel campo della storia dell'arte si occupa in particolare di storia sociale delle arti e della relazione tra iconografia sacra e antropologia religiosa, tematica quest'ultima che ritorna nel suo lavoro di artista. I suoi studi sono confluiti in numerosi libri e articoli su riviste specializzate. Membro dell'associazione culturale Artemisia di Pistoia, collabora ai progetti curati da questa per le istituzioni museali della città.

20/01/2018 11.17
Comune di Pistoia


 
 


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