Un fine settimana dedicato alla Memoria, per non dimenticare, per ricordare e riflettere sullo sterminio del popolo ebraico e su tutte le persecuzioni operate dal nazifascismo. Nel 2000 il Parlamento Italiano ha riconosciuto il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, come Giorno della Memoria. Il Comune di Carmignano ribadisce il suo impegno in questa doverosa riflessione e ha deciso di ricordare uno dei periodi più oscuri della storia del nostro paese e dell’Europa, così drammatico per l’umanità, attraverso la musica e il teatro.
Due le iniziative in programma, il primo appuntamento è per sabato 27 gennaio alle 21 allo spazio culturale Pandora (via Don Milani 7, Seano), con lo spettacolo “Cenere e cielo. Voci femminili dal passato”. Nel testo si racconta la condizione di quattro donne spogliate della loro femminilità e identità, sopravvissute ai campi di concentramento. Quattro donne che ripercorrono le tappe più drammatiche di una vicenda insieme personale e collettiva, dando corpo e sostanza, attraverso le parole, al loro tormentato essere e alla loro vita per sempre sfregiata. La scenografia è stata pensata senza soluzione di continuità rispetto al pubblico, che sarà, infatti, intorno alle attrici, creando una sorta di cornice, così da partecipare al dramma, perché la memoria riguarda tutti. Si tratta di una produzione del Comune di Carmignano, realizzata in collaborazione con l’Associazione STA – Spazio Teatrale Allincontro, che ha debuttato lo scorso febbraio. I testi sono di Grazia Frisina, la regia di Massimo Bonechi. Ingresso a pagamento (per info e prenotazioni
sevi.pandora@gmail.com oppure 370 3456824).
Domenica 28 gennaio alle 17,30 in sala consiliare (Piazza V. Emanuele II, 3) appuntamento con il “Concerto per la Memoria” con Marco Rovelli alla voce e alla chitarra e Lara Vecoli al violoncello. Un recital musicale che vuole raccontare, attraverso delle canzoni debitamente contestualizzate, il Novecento: dal canto dei deportati alle canzoni degli spagnoli internati a Buchenwald, passando per i canti rom e dei partigiani, fino alla contemporaneità che si dispiega nella vicenda delle migrazioni, ma anche in quella dei palestinesi o dei curdi. L’ingresso è libero, per informazioni contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Carmignano (055.8750231 o
cultura@comune.carmignano.po.it).