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Dopo i presidi lungo l’itinerario della tramvia, che continueranno anche in futuro in maniera incessante, i Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno sono tornati ad operare nelle zone della movida tra Piazza Santo Spirito, Piazza del Carmine e Borgo San Frediano, laddove la presenza delle Forze dell’Ordine deve essere costantemente assicurata tenuto conto che le attività illecite, spaccio di stupefacenti in particolare, sono sempre di attualità. Per questo i Carabinieri della Stazione Palazzo Pitti, competente per territorio, hanno effettuato diversi servizi nei giorni scorsi che hanno consentito di arrestare un 58enne pluripregiudicato tunisino e denunciare in stato di libertà altre quattro persone per spaccio di stupefacenti. Il primo, considerato uno spacciatore “storico” dell’Oltrarno, è stato controllato e trovato in possesso di 8 grammi di hashish nonché di un coltello a serramanico di genere proibito. Nella mattinata odierna sarà giudicato con rito direttissimo.
Miglior sorte, per la giovane età e l’assenza di precedenti, è toccata a tre cittadini tunisini, tutti poco più che ventenni, e ad un 17enne di origine libica: dediti assiduamente allo spaccio nei luoghi della movida, fino ad oggi erano riusciti a sfuggire ai controlli, ma in questa circostanza sono stati trovati in possesso di 26 grammi complessivi di hashish, già pronti per essere venduti. Tutti e quattro sono stati denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio e per violazione della normativa sull’immigrazione.

Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Firenze hanno tratto in arresto un 48enne peruviano che deve scontare, in patria, la pena di 8 anni di reclusione per aver causato, a conclusione di una violenta lite avvenuta nel 2008, lesioni gravi alla madre.
Nel corso di un servizio perlustrativo, transitando in via Panciatichi, un equipaggio procedeva al controllo di un Fiat Doblò condotto da un peruviano. I primi accertamenti consentivano di verificare che l’interessato era privo di patente di guida e, pertanto, il veicolo veniva sottoposto a sequestro amministrativo e il conducente opportunamente sanzionato. Consultando la banca dati, inoltre, si poteva verificare che a carico del 48enne gravava un provvedimento di cattura internazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria peruviana il 23.10.2017, che lo aveva condannato alla pena di 8 anni di reclusione perché nel 2008, in Perù, rientrando a casa ubriaco, aveva avuto una violenta lite con la madre, nonostante si fosse rinchiusa in camera, era stata aggredita dal figlio che, dopo aver sfondato la porta con un calcio, l’aveva percossa con un mattone cagionandole delle lesioni guaribili in 60 giorni.
L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, in attesa della richiesta di estradizione.

Ieri, i Carabinieri della Stazione di Barberino di Mugello, al termine di accurate indagini, sono riusciti ad identificare l’autore di un furto avvenuto qualche mese fa all’outlet di Barberino di Mugello. Era il pomeriggio del 21 ottobre 2017 quando un uomo, dopo aver visitato vari negozi del centro commerciale, si era impossessato di diversi capi d’abbigliamento per oltre 700 euro, oltrepassando le casse senza provvedere al pagamento. Il personale di vigilanza del centro, che aveva compreso dai movimenti dell’uomo le sue reali intenzioni, lo aveva seguito fino all’autovettura allertando i Carabinieri. L’uomo, tuttavia, intuendo che stava per essere fermato e controllato, era salito velocemente a brodo di una Lancia Y di colore bianco ove vi era almeno un’altra persona ad attenderlo, partendo a tutta velocità per guadagnarsi la via di fuga e urtando nella manovra la guardia giurata, che aveva riportava nella circostanza lievi contusioni.
L’uomo, un 39enne di origini campane, è stato identificato e denunciato dai Carabinieri per rapina impropria.