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Comune di Barberino Val d'Elsa
Convegno e laboratori ispirati alla pedagogia povera, grande successo dell’iniziativa
Centocinquanta i partecipanti alla giornata “Ascolto e meraviglia”
Il Don Milani di Tavarnelle e Barberino è il primo Istituto comprensivo d’Italia a sperimentare la pedagogia francescana. Per la dirigente scolastica Paola Salvadori “la sfida è estendere a tutti gli ordini e gradi scolastici la poetica di Antonio Catalano”

Quando si parla di bambini e del loro mondo, fatto di pienezze e sentimenti puri, è difficile non emozionarsi. La giornata di sabato scorso, iniziata con il convegno "Ascolto e meraviglia", organizzato negli spazi della nuova scuola primaria di Barberino dall'Istituto comprensivo Don Milani, con il sostegno dell'Unione comunale del Chianti Fiorentino, si è rivelata un vero successo, siglata dalla partecipazione della comunità scolastica e non solo. Circa centocinquanta gli iscritti, tra educatori, insegnanti e genitori, che hanno seguito la tavola rotonda e nel pomeriggio i laboratori artistici a San Donato in Poggio.

“Ogni intervento dei relatori - hanno commentato i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli - ha rivelato un'esperienza, profonda e sentita e ha condiviso con il pubblico uno strumento, un progetto, un modo diverso di arricchire i bambini, normodotati e diversamente abili, con i percorsi 'francescani' della pedagogia povera. Un ritorno alla semplicità, all'essenzialità, alle piccole cose che possono ancora meravigliare, al contatto con la natura, all'esperienza diretta, al dialogo con noi stessi e gli altri. Senza aver paura del silenzio che molte cose ha da dire a chi lo sa ascoltare”.

Hanno arricchito l’incontro con i loro contributi Irene Lorenzini, Francesca Gentile, Elena Iodice, Paola Lovesio, Damiano Scarpa e Rosa De Pasquale, capo Dipartimento MIUR per il Sistema educativo di Istruzione e Formazione. Tra gli ospiti d’eccezione Antonio Catalano, artista, uomo di teatro, che ha realizzato nella scuola primaria di Barberino uno dei suoi musei sentimentali utilizzando materiale ‘povero e semplice’. L’installazione ha espresso l’identità della terra toscana e del lavoro delle insegnanti attraverso l’esposizione artistica di foglie, sassi, semi e pane. Altro personaggio illustre, presente al convegno, Bruno Tognolini, filastrocchiere e rimatore, scrittore per l’infanzia, Premio Andersen 2007, autore Rai, ha parlato e ha riportato le testimonianze audio relative al viaggio che sta compiendo in giro per l’Italia per raccogliere filastrocche e tradizioni orali legate alle regioni, ai paesi e alle culture diverse da quella nazionale.

Dopo il convegno, il trasferimento nel borgo medievale di San Donato dove si sono tenuti contestualmente i laboratori artistici curati da Antonio Catalano e Paola Bortoluzzi. Un’esperienza anche questa positiva che ha coinvolto attivamente i partecipanti, continuando a raccontare, con l'ascolto e l'esperienza, i punti cardine della pedagogia povera. Esercizi, improvvisazione, letture poetiche, passeggiate nel borgo, balli e musica, strumenti messi in atto tra le sale di Palazzo Malaspina che docenti e genitori potranno poi trasferire nel proprio ambito in classe e a casa.

Antonio Catalano ha ispirato il lavoro di quattro scuole dell'Infanzia di Barberino e Tavarnelle (Barberino, Marcialla, Vico e Sambuca) che già sperimentano in rete, da mesi, gli strumenti della pedagogia povera. L'artista ha trasmesso alle insegnanti, aperte e sensibili, formatesi nell'ambito di uno specifico corso, i principi su cui si basa questa poetica che parla ai bambini con il linguaggio delle emozioni e indica loro strade di vita vera e semplice. “L'esperienza del nostro territorio - aggiunge la dirigente scolastica Paola Salvadori – ha fatto sì che l'Istituto comprensivo Don Milani di Tavarnelle e Barberino abbia conquistato un posto al sole, il nostro è il primo istituto d'Italia ad accogliere e mettere in pratica la didattica 'francescana'. La scommessa è ora quella di estenderla ad altri ordini e gradi scolastici. A noi Antonio Catalano ha dato tanto, ma anche noi abbiamo dato qualcosa al mago povero lavorando sui temi dell’ascolto e della meraviglia, degli universi sensibili e della forza della fragilità. Un ringraziamento ai partner dell’iniziativa che hanno sostenuto finanziariamente, a tutti gli insegnanti, ai genitori che hanno aderito alla manifestazione, in veste di relatori e partecipanti, e per l'entusiasmo con il quale hanno vissuto l'esperienza laboratoriale".

12/02/2018 15.26
Comune di Barberino Val d'Elsa


 
 


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