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Redazione di Met
Contratti: firmata intesa per Funzioni locali
Nella notte raggiunto l'accordo preliminare, dopo quasi dieci anni di attesa. Erogazione, per il 2018, degli aumenti retributivi di 85 euro mensili medi alle categorie del comparto, incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa. Più materie andranno alla contrattazione integrativa, dando più potere alle Rsu. Sezioni speciali per la Polizia Locale. Sorrentino (Cgil): “Un contratto di valore, che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori”
Aran e Organizzazioni sindacali hanno firmato l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 per i circa 467.000 pubblici dipendenti appartenenti al comparto Funzioni locali, che comprende regioni, enti locali, camere di commercio e altri enti territoriali.

Il contratto riconosce aumenti economici, pari a circa 85 Euro medi e prevede altresì, per il 2018, un elemento perequativo della retribuzione con valori più elevati per le categorie e posizioni economiche collocate nelle fasce più basse della scala parametrale. Sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017. Dalla fine del 2018, con decorrenza 2019, è previsto, infine, un incremento dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa.

L’accordo interviene sulle relazioni sindacali e su molti aspetti normativi (assenze, permessi e congedi, orario di lavoro ore, ferie, codici disciplinari, rapporti di lavoro flessibile). C’era infatti la necessità di riscrivere alcune parti del contratto superate dalle norme di legge vigenti o non più attuali. Tra i nuovi istituti si segnalano: i permessi per l’effettuazione di terapie, visite specialistiche ed esami diagnostici; la disciplina delle ferie solidali, che consente ai dipendenti con figli minori in gravi condizioni di salute, che necessitino di una particolare assistenza, di poter utilizzare le ferie cedute da altri lavoratori; alcune tutele per le donne vittime di violenza le quali, oltre al riconoscimento di appositi congedi retribuiti, potranno avvalersi anche di una speciale aspettativa.

Sono state anche ampliate le tutele riconosciute in caso di malattie gravi che richiedano terapie salvavita (quali chemioterapia ed emodialisi): infatti, le condizioni di miglior favore, prima circoscritte ai soli giorni di assenza nei quali si effettuano le terapie, sono estese anche al periodo successivo nel quale sia impossibile tornare al lavoro, per gli effetti invalidanti dovuti alle terapie effettuate. Il contratto ha inoltre recepito le nuove disposizioni sulle Unioni civili, prevedendo che tutte le tutele del contratto riferite al matrimonio riguardino anche ciascuna delle parti dell'unione civile.

In materia di relazioni sindacali, il contratto definisce regole semplificate che valorizzano gli istituti della partecipazione sindacale, nel rispetto dei distinti ruoli dei datori di lavoro e delle organizzazioni sindacali. In questo ambito, è stato previsto un nuovo Organismo paritetico, per gli enti con più di 300 dipendenti, che ha il compito di instaurare un dialogo costruttivo e collaborativo con le organizzazioni sindacali. Sono state anche riviste ed aggiornate le materie attribuite alla contrattazione integrativa, con l’obiettivo di chiarirne il contenuto e la portata.

Si è provveduto, inoltre, ad aggiornare le tipologie di rapporto di lavoro flessibile con particolare riguardo ai contratti di lavoro a tempo determinato, in coerenza con i principi di non discriminazione più volte affermati anche a livello europeo e con le modifiche normative recentemente introdotte. A tal fine, sono state estese ai dipendenti con contratto a termine alcune tutele (ad esempio, in materia di ferie e di diritto allo studio) Presso ciascuna amministrazione, è stato inoltre previsto un tetto complessivo per i rapporti di lavoro flessibile.

Il nuovo contratto collettivo, in attuazione della Riforma Madia, ha operato anche una revisione del codice disciplinare dei dipendenti pubblici, prevedendo specifiche sanzioni in caso di assenze ingiustificate in prossimità dei giorni festivi o per assenze collettive.

Alla luce delle recenti modifiche legislative, è stato individuato, un nuovo meccanismo per l’attribuzione degli incentivi economici al personale, che ha l’obiettivo di riconoscere premi aggiuntivi a coloro che abbiano ottenuto le valutazioni più elevate. In questo ambito, si è provveduto anche ad un riassetto organico delle disposizioni che regolano la costituzione e l’utilizzo dei fondi destinati alla contrattazione integrativa per l’erogazione dei trattamenti economici accessori.

E’ stata prevista una specifica sezione per la polizia locale, che riconosce e valorizza le peculiarità di questa tipologia di personale, attraverso la previsione di specifici trattamenti economici.

Il contratto è intervenuto, infine, sul sistema di classificazione professionale, con alcune modifiche della previgente disciplina, pur confermandone l’assetto complessivo e rinviando molte tematiche all’approfondimento di una Commissione paritetica, in vista di una più complessiva revisione dei suoi contenuti.

Il contratto diventerà efficace, a seguito della sottoscrizione definitiva, una volta concluso l’iter di verifica e controllo della sua compatibilità economica, come previsto dalle norme vigenti.


(ANSA) - ROMA, 21 FEB - E' stato firmato nella notte, dopo quasi dieci anni di attesa, l'accordo preliminare per il rinnovo del contratto nazionale per il comparto delle Funzioni Locali. Lo fanno sapere i sindacati in una nota. "Un contratto di valore, che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori" ha commentato la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, Serena Sorrentino. Tra le novità, categorie differenziate per area e sezioni speciali per la Polizia Locale. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Il nuovo contratto - afferma in una nota Federico Bozzanca, segretario nazionale della Fp Cgil Funzioni Locali - prevede "una ulteriore categoria economica per ogni area, la definizione delle sezioni speciali per la Polizia Locale, la previsione della costituzione della sezione per il settore educativo, nonché un rinvio per poter rivedere il sistema di classificazione. Inoltre rimane la normativa di miglior favore sul turno festivo infrasettimanale". Quanto alla Polizia Locale, precisa la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil "viene dato inoltre più valore alle lavoratrici e dei lavoratori del comparto grazie all'introduzione di un'identità di funzione collegata ai gradi". Tra gli obiettivi raggiunti, aggiunge Bozzanca, c'è "l'erogazione, per il 2018, degli aumenti retributivi di 85 euro mensili medi alle categorie del comparto delle Funzioni locali, nonché un incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa ed una rivalutazione del sistema indennitario. Non solo, è stato realizzato un reale e visibile aumento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori con un avanzamento complessivo degli istituti del rapporto di lavoro: permessi, congedi, ferie, malattia, ecc. Le ferie potranno essere sospese in caso di lutto e, in via sperimentale, potranno essere fruite a ore". Per concludere, commenta Bozzanca "più materie andranno alla contrattazione integrativa, dando finalmente più potere alle Rsu". Grazie alla mobilitazione messa in campo in questi anni - conclude la Funzione Pubblica Cgil - "abbiamo raggiunto un gran risultato che mette insieme salario, diritti e contrattazione. Producendo su questi punti un deciso avanzamento che chiude definitivamente questi dieci anni e che ci proietta avanti, riconoscendo il valore di chi garantisce servizi pubblici: per tutti, tutti i giorni. Ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori per il giudizio definitivo". (ANSA).
ANSA) - ROMA, 21 FEB - "Si è chiuso oggi il contratto del comparto delle funzioni locali. Dopo nove anni arriva una buona notizia per i dipendenti di Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, enti e agenzie regionali, circa 467.000 lavoratori. Traguardo raggiunto grazie a un lavoro di squadra e al senso di responsabilità di ciascuno degli attori coinvolti": così il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, commenta l'esito delle trattative che si sono svolte in nottata presso l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) che hanno portato alla sigla della pre-intesa per il contratto. "Ora stiamo lavorando - aggiunge Bonaccini - perché si chiuda anche il contratto per il comparto Sanità". "Abbiamo portato a casa un altro risultato importante. Da gennaio 2018 i lavoratori delle Regioni e delle autonomie locali avranno un aumento che a regime sarà pari al 3,48%, i lavoratori percepiranno a partire dal 1 marzo, un aumento medio di 80 euro mensili", ha aggiunto Massimo Garavaglia, Presidente del Comitato di settore-Sanità "Credo che vada apprezzato il fatto che ciascuno - dall'agenzia alle organizzazioni sindacali, dalle Regioni agli enti locali - abbia fatto la propria parte. Ora resta un altro importante tassello, quello del comparto sanità. Mi auguro che il risultato odierno sia di buon auspicio. Tra l'altro - ha aggiunto Garavaglia - dopo aver sbloccato l'atto integrativo per il comparto sanità, il 19 febbraio abbiamo sbloccato anche l'atto integrativo di medicina convenzionata e di dirigenza sanitaria per cui si può procedere a chiudere tutto il pacchetto sanità".(ANSA).

CGIL: "Contratto di valore, miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori"

Roma, 21 febbraio – Firmato dopo quasi dieci anni di attesa, nella notte tra il 20 e il 21 febbraio, l’accordo preliminare per il rinnovo del contratto nazionale per il comparto delle Funzioni Locali. “Un contratto di valore, che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori” così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, commenta la sigla della pre intesa.

“Tanti gli aspetti che questo contratto va a migliorare” fa sapere Federico Bozzanca, segretario nazionale della Fp Cgil Funzioni Locali. Nel dettaglio il nuovo contratto prevede “una ulteriore categoria economica per ogni area, la definizione delle sezioni speciali per la Polizia Locale, la previsione della costituzione della sezione per il settore educativo, nonché un rinvio per poter rivedere il sistema di classificazione. Inoltre rimane la normativa di miglior favore sul turno festivo infrasettimanale”. Quanto alla Polizia Locale, precisa la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil “viene dato inoltre più valore alle lavoratrici e dei lavoratori del comparto grazie all’introduzione di un’identità di funzione collegata ai gradi”. Tra gli obiettivi raggiunti, aggiunge Bozzanca, c’è “l’erogazione, per il 2018, degli aumenti retributivi di 85 euro mensili medi alle categorie del comparto delle Funzioni locali, nonché un incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa ed una rivalutazione del sistema indennitario. Non solo, è stato realizzato un reale e visibile aumento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori con un avanzamento complessivo degli istituti del rapporto di lavoro: permessi, congedi, ferie, malattia, ecc. Le ferie potranno essere sospese in caso di lutto e, in via sperimentale, potranno essere fruite a ore”. Per concludere, commenta Bozzanca “più materie andranno alla contrattazione integrativa, dando finalmente più potere alle Rsu.
Grazie alla mobilitazione messa in campo in questi anni, conclude la Fp Cgil “abbiamo raggiunto un gran risultato che mette insieme salario, diritti e contrattazione. Producendo su questi punti un deciso avanzamento che chiude definitivamente questi dieci anni e che ci proietta avanti, riconoscendo il valore di chi garantisce servizi pubblici: per tutti, tutti i giorni. Ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori per il giudizio definitivo”.

21/02/2018 7.31
Redazione di Met


 
 


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