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Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Teatro del Maggio, secondo appuntamento del ciclo di concerti dedicati a Richard Strauss
Sabato 24 febbraio, alle ore 20, con il maestro Fabio Luisi sul podio. In programma il Concerto per violoncello e orchestra in si minore di Antonín Dvorák e l’Ein Heldenleben di Richard Strauss
Sabato 24 febbraio, alle ore 20, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il secondo concerto del ciclo dedicato a Richard Strauss della Stagione 2017/18 con il maestro Fabio Luisi sul podio dell’Orchestra del Maggio. In programma il Concerto per violoncello e orchestra in si minore di Antonín Dvorák e l’Ein Heldenleben di Richard Strauss. Violoncello solista è Jan Vogler.

La composizione del Concerto in si minore si colloca tra l’8 novembre 1894 e il 9 febbraio 1895. Si tratta di una vera chiave d’ispirazione assoluta, di un tono generale così profondo e pure immediato, di un fluire melodico tanto nobile, di una ricchezza strumentale così estroversa ma sempre necessaria. Di fronte alla partitura del Concerto op. 104 nessuno ebbe dubbi (a cominciare dal vecchio Brahms, amico e mentore da sempre di Dvorák, che pare esclamasse: “Corpo di Bacco! come ho fatto a ignorare che si poteva scrivere un concerto per violoncello di questo tipo? Ad averci pensato prima, avrei potuto comporre qualcosa di simile già parecchio tempo fa!”) ed essa si collocò subito in quella triade romantica a tutt’oggi ancora privilegiata dai violoncellisti di cui fanno parte anche il Concerto di Schumann e il Primo di Saint-Saëns.

Per quanto riguarda Strauss, invece, similmente ad altri casi il compositore non associò in modo evidente alla composizione un programma letterario. Durante la genesi ebbe modo di comunicare che stava componendo la propria “Sinfonia Eroica”, laddove il parallelo con Beethoven era nel titolo, nel canone di “grandezza” e nella tonalità di mi bemolle maggiore. Non rivelò, tuttavia, eventuali spunti letterari: non voleva che l’idea esterna generatrice della forma distogliesse l’attenzione dalla forma stessa, sinfonica, pienamente autonoma e in sé compiuta, articolata come un’ampia e libera forma-sonata con esposizione, sviluppo e ripresa seguita da una lunga coda. Il programma, di cui non vi è traccia in partitura, emerse a posteriori e su desiderio di altri. Strauss, allora, rese noto che l’opera era modellata su sei episodi: L’eroe, Gli avversari dell’eroe, La donna dell’eroe, Il campo di battaglia dell’eroe, Le opere di pace dell’eroe, Fuga dell’eroe dal mondo e compimento. Sarebbe rimasto da chiarire chi fosse l’eroe, ma questa era l’unica informazione recata dalla partitura: nel quinto episodio, quello riferito alle opere di pace, Strauss mette insieme un florilegio di autocitazioni, come pendant del prorompente autoritratto collocato all’inizio del lavoro.



Il maestro Luisi è attualmente impegnato al Maggio anche con la direzione di La favorite, opera di Donizetti mai eseguita a Firenze nella sua originale versione francese.



Jan Vogler

Artista prolifico e pluripremiato, Jan Vogler è tra i più famosi violoncellisti dei nostri giorni e si esibisce con le più importanti orchestre del mondo,

tra cui ricordiamo la New York Philharmonic, le Orchestre sinfoniche della Radio Bavarese, di Boston e di Montreal, la Deutsche Symphonie- Orchester Berlin, l’Orchestra del Teatro Mariinskij e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, collaborando con famosi direttori quali Andris Nelsons, Fabio Luisi, Antonio Pappano, Valery Gergiev, Thomas Hengelbrock, Manfred Honeck e Kent Nagano. Nella stagione 2017-2018 è Artist in Residence presso la Royal Scottish National Orchestra ed è impegnato anche a Londra con la London Philharmonic Orchestra diretta da Vladimir Jurowski e alla Filarmonica di Zurigo con Fabio Luisi. Si esibirà inoltre con la Toronto Symphony Orchestra insieme a Peter Oundjian nel Doppio concerto per violino e violoncello di Wolfgang Rihm. Frequenti i suoi recitals con celebri pianisti, fra cui Hélène Grimaud, Martin Stadtfeld e Lise de la Salle. Artista di grande creatività, ha un ruolo fondamentale nel progetto “Bill Murray, Jan Vogler & Friends - New Worlds”, mirato a stabilire un legame tra la letteratura americana e la musica europea. Con questo progetto Vogler prenderà parte a due importanti tournées negli Stati Uniti previste in questa stagione. Nello scorso settembre è uscito per Decca l’album New Worlds. Jan Vogler suona il violoncello Stradivari “Ex Castelbarco/ Fau”.





Programma:



Antonín Dvorák

Concerto in si minore op. 104 per violoncello e orchestra

Allegro/ Quasi improvvisando: Adagio non troppo / Finale: Allegro moderato



Richard Strauss

Ein Heldenleben, poema sinfonico op. 40

L’eroe / Gli avversari dell’eroe / La donna dell’eroe / Il campo di battaglia dell’eroe / Le opere di pace dell’eroe / Ritiro dell’eroe dal mondo e compimento



Direttore, Fabio Luisi

Violoncello, Jan Vogler

Violino solista, Domenico Pierini

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino



Prezzi

Platea 1: € 50/ Platea 2:€ 45/Platea 3: € 35/ Platea 4: € 25/

Palchi: € 20/ Galleria: € 15

La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18.

22/02/2018 21.00
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino


 
 


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