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Asl Toscana Centro
"Bruscello" in montagna, garantiti i servizi essenziali e le cure a casa
Nonostante il gelicidio (definito in dialetto Bruscello) ovvero la pioggia che gela per le basse temperature tutti i servizi essenziali vengono regolarmente garantiti, nella giornata di ieri 1 marzo a causa delle nevicate solo alcuni ritardi e la riprogrammazione di alcune prestazioni
Nonostante in Montagna sia in corso il “bruscello” forma dialettale per definire il “gelicidio”, fenomeno metereologico che si verifica a causa delle basse temperature (la pioggia cadendo sul terreno si congela e forma strati di ghiaccio) sia la direzione della Società della Salute che quella Ospedaliera rassicurano i cittadini residenti che al momento tutti i servizi essenziali vengono regolarmente garantiti.

Dall’emergenza territoriale, al ricovero, all’assistenza specialistica e domiciliare, le cure e le terapie per i pazienti più fragili bisognosi, sono state erogate in tutti i Comuni della Montagna.

La nevicata di ieri (1 marzo) e il “bruscello”, iniziato nella nottata, hanno tuttavia provocato dei rallentamenti e, in alcuni casi, il rinvio e la riprogrammazione di alcune prestazioni, a causa dell’impossibilità e dei disagi oggettivi derivanti dalle percorrenze viarie e pedonali.

In particolare si sono verificati dei ritardi nell’apertura di alcuni servizi (ambulatoriali ed amministrativi) legati alla difficoltà degli operatori nel raggiungere, anche con i mezzi pubblici, le sedi lavorative: i cittadini verranno richiamati per il nuovo appuntamento in tempi brevissimi.

Nella giornata di giovedì scorso, nonostante l’abbondante nevicata l’assistenza domiciliare è giunta a casa dei pazienti più complessi (anziani e disabili) e con importanti patologie (cardiologiche, neurologiche, respiratorie e oncologiche): in alcune situazioni le abitazioni sono state raggiunte dagli operatori a piedi o con il supporto della Protezione Civile.

Per quanto riguarda gli accessi al punto di prima soccorso di San Marcello per traumi da cadute i casi tra giovedì ed oggi sono stati tre.

A questo proposito il professor Giuseppe Maffei, direttore della ortopedia dell’area pistoiese, al fine di prevenire le cadute accidentali sul ghiaccio raccomanda di procedere sul terreno con passi corti, utilizzando scarpe con carrarmato e per non scivolare il baricentro deve essere allineato sulla verticale del piede che avanza.

02/03/2018 14.21
Asl Toscana Centro


 
 


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